Pensioni agosto, tutte le voci del cedolino: rimborsi, trattenute e quattordicesima

Pensioni agosto 2025: date accredito INPS, conguagli 730, rimborsi Irpef e trattenute. Tutte le info sul cedolino e calendario postale

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Claudio Cafarelli

Giornalista e content manager

Giornalista pubblicista laureato in economia, appassionato di SEO e ricerca di trend, content manager per agenzie italiane e straniere

A partire da venerdì 1° agosto 2025, l’INPS darà il via all’accredito delle pensioni, accompagnato da una serie di voci contabili che interesseranno numerosi beneficiari. Il cedolino è consultabile online dal 21 luglio 2025 attraverso l’area riservata “MyINPS”, accessibile mediante Spid, Cie o Cns.

Le voci presenti nel cedolino di agosto

Nel cedolino saranno presenti diverse voci, sia a credito che a debito. Tra queste rientrano:

Le date dei pagamenti

L’accredito avverrà venerdì 1° agosto per chi riceve la pensione tramite conto corrente, libretto postale o carta prepagata con Iban. Per chi invece ritira la pensione in contanti presso Poste Italiane (fino a un massimo di 1.000 euro), il ritiro seguirà un calendario scaglionato in base all’iniziale del cognome:

Rimborsi Irpef e conguagli

Le operazioni di rimborso e trattenuta derivanti dal modello 730/2025 riguardano i pensionati che hanno scelto l’INPS come sostituto d’imposta. I flussi devono essere stati trasmessi dall’Agenzia delle Entrate entro il 30 giugno. A seconda del risultato della dichiarazione, l’INPS provvede:

Rateizzazione dei debiti da 730

Quando il contribuente ha scelto di rateizzare il saldo a debito, il versamento deve essere completato entro novembre. Se la dichiarazione è stata trasmessa dopo giugno, il numero di rate disponibili può ridursi. La rateizzazione, applicata a partire da agosto, distribuisce l’importo in rate costanti, anche se i singoli elementi di credito e debito possono variare. Rimane costante la somma algebrica complessiva della rata.

Ad esempio, se dalla dichiarazione risulta un credito per addizionale regionale di 10 euro e un debito Irpef di 110 euro, il debito netto è 100 euro. Richiedendo 4 rate, ogni rata sarà di 25 euro. Il primo mese includerà il rimborso di 10 euro e una trattenuta di 35 euro, determinando una rata netta di 25 euro. Dalla seconda rata saranno applicati interessi dello 0,33% mensile.

Requisiti per il conguaglio e accesso ai servizi

I pensionati possono controllare i risultati del 730 tramite il servizio online “Assistenza fiscale (730/4): servizi al cittadino”, disponibile anche su app INPS Mobile.

L’INPS effettua il conguaglio solo se ha operato come sostituto d’imposta nel periodo di riferimento. Questo vale solo per prestazioni soggette a tassazione, come le pensioni ordinarie, e non per prestazioni assistenziali esenti (ad esempio assegni sociali o invalidità civile).

Per eseguire i conguagli, l’INPS verifica che il codice fiscale del contribuente sia associato a un soggetto per cui ha agito come sostituto d’imposta almeno fino al 1° aprile. In sede di dichiarazione dei redditi, è quindi necessario indicare correttamente il sostituto. Solo chi riceve trattamenti imponibili può indicare l’INPS.

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