Età pensionabile: ecco come si allungherà a partire dal 2016

Dal 2016 occorrono 4 mesi di lavoro in più per effetto dell’incremento della speranza di vita. Dal 2019 ci vorranno 2 o 3 mesi in più per ogni biennio

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Redazione

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L’età per andare in pensione è destinata ad aumentare sempre più a causa del legame con la cosiddetta “speranza di vita”. La Riforma Fornero nell’articolo 24 , comma 12, ha previsto che gli adeguamenti alla speranza di vita vanno applicati all’accesso delle diverse modalità di pensionamento modificando, in questo modo l’età pensionabile.

Il primo adeguamento è avvenuto nel 2013, con il decreto del 6 dicembre 2011 e ha portato ad un aumento del requisito anagrafico di 3 mesi. Il secondo adeguamento è avvenuto il 1 gennaio 2016 ed è stato pari a un aumento del requisito anagrafico di 4 mesi, con il decreto 16 dicembre 2014.

Il prossimo adeguamento è previsto per il 1 gennaio 2019 da quell’anno in poi gli adeguamenti avranno cadenza biennale e avverranno quindi nel 2021, 2023, 2025 e così via. L’aumento del requisito anagrafico stimato è di circa 2 o 3 mesi per ogni biennio.

Nel triennio 2016- 2018 sono previsti i seguenti requisiti anagrafici per accedere alle pensione di vecchiaia:

Per il biennio 2019- 2020

Per il biennio 2021-2022

Per il biennio 2023-2024

Per il biennio 2025-2026

Per il biennio 2027-2028

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