Caro affitti e case costose, interviene l’Europa con la task force sul Piano abitativo

Commissione Europea a lavoro dal 1° febbraio 2025 sul Piano abitativo europeo contro il caro affitti e le case costose. Quali sono gli interventi annunciati e qual è la posizione dell'Italia?

Pubblicato: 28 Gennaio 2025 09:50

Federica Petrucci

Editor esperta di economia e attualità

Laureata in Scienze Politiche presso l'Università di Palermo e Consulente del Lavoro abilitato.

Il caro affitti e la crisi degli alloggi si conferma una delle emergenze sociali più pressanti in Europa. Tra il 2015 e il 2023, infatti, i prezzi delle abitazioni hanno registrato un aumento medio del 48%, con picchi straordinari come il +173% in Ungheria, mentre gli affitti sono saliti del 18% nello stesso periodo. È in questo contesto che il 1° febbraio prende ufficialmente il via la task force interna alla Commissione europea, guidata dal commissario all’Energia e agli Alloggi Dan Jorgensen.

L’obiettivo principale è delineare un Piano europeo per gli alloggi a prezzi accessibili, che include una strategia per incrementare la costruzione di abitazioni e una piattaforma di finanziamento paneuropea in collaborazione con la Banca Europea per gli Investimenti (Bei).

Cosa prevede il Piano abitativo europeo

Il Piano abitativo europeo contro il caro affitti e le case costose, annunciato dalla Presidente Ursula von der Leyen, mira a fornire una risposta concreta alla crescente crisi abitativa che colpisce le famiglie europee, specialmente nelle aree urbane. In particolare, il 1° febbraio, la Commissione Europea discuterà le principali strategie da inserire nel piano, che prevedono di:

La Commissione Ue, inoltre, prevede di istituire anche un sistema di monitoraggio permanente per valutare l’efficacia delle politiche nazionali sugli alloggi, mappare le esigenze abitative e individuare le aree critiche per sviluppare linee guida per armonizzare gli interventi a livello europeo.

Il ruolo dell’Italia nella task force

Secondo quanto dichiarato da Jorgensen, il ruolo degli Stati membri, incluse le autorità locali e regionali, sarà fondamentale per promuovere soluzioni concrete, grazie a un forte coordinamento e sostegno da parte dell’UE. In questo senso, l’Italia, attraverso la partecipazione dei suoi europarlamentari, gioca un ruolo attivo nella commissione speciale sulla crisi degli alloggi istituita dal Parlamento europeo.

Tra i 33 membri titolari della commissione,  annunciati il 23 gennaio 2025, figurano 4 italiani:

Insieme a loro anche altri italiani tra i membri sostituti, che sono:

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