Premiati i migliori vini dell’Etna, 14 etichette hanno ottenuto il premio Tre Bicchieri 2026

Gambero Rosso ha premiato i migliori vini dell’Etna: 14 etichette hanno ottenuto il premio Tre Bicchieri 2026 e sono finite nella guida

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Federica Petrucci

Editor esperta di economia e attualità

Laureata in Scienze Politiche presso l'Università di Palermo e Consulente del Lavoro abilitato.

L’Etna continua a essere uno dei laboratori enologici più dinamici d’Europa. In appena un decennio, il vulcano siciliano è passato dall’essere un territorio di nicchia a una delle zone vitivinicole più studiate, corteggiate e premiate al mondo. A confermarlo è l’ultima edizione della guida Vini d’Italia 2026 di Gambero Rosso, che ha assegnato i Tre Bicchieri (il massimo riconoscimento) a 14 etichette etnee.

Una selezione che racconta la trasformazione di un terroir unico e, allo stesso tempo, la maturità raggiunta da una nuova generazione di produttori capaci di interpretare la montagna-vulcano con sensibilità contemporanea.

I migliori Etna Bianco premiati con i Tre Bicchieri 2026

Quest’anno a sorprendere è il successo dei vini bianchi etnei. Se in passato si pensava infatti che le migliori espressioni nascessero solo sul versante Sud, oggi le degustazioni mostrano eccellenze distribuite su tutti i versanti, con una crescita notevole anche al Nord.

I migliori Etna Rosso premiati con i Tre Bicchieri 2026

I vini rossi etnei continuano comunque ancora oggi a essere i più ricercati d’Italia, non solo per eleganza e mineralità, ma per la capacità di interpretare diversamente ogni contrada. Vediamo la selezione 2026.

Perché il vino dell’Etna conquista critici e appassionati

Il successo dei vini etnei è legato alla combinazione di fattori naturali e culturali.

Prima di tutto, l’Etna è un vulcano attivo. Ogni eruzione aggiunge strati, modifica la composizione del suolo, crea differenze anche tra vigne distanti poche decine di metri. Questa complessità geologica si traduce in vini ricchi di tensione minerale, profondità aromatica e capacità di invecchiamento.

La DOC Etna è una delle rare zone italiane con vigneti tra i 600 e i 900 metri (ma c’è chi sperimenta anche a 1.000). Le forti escursioni termiche, fino a 20 gradi, donano ai vini freschezza, eleganza e profumi nitidi.

Inoltre, mentre negli anni ’90 sull’Etna si contavano poco più di dieci cantine, tra cui le storiche, oggi la situazione è diversa.

La crescita è stata così rapida e consistente da diventare un caso di studio nell’economia del vino. Si fanno investimenti, aprono nuove aziende e si assumono specialisti del settore.

Non a caso, dal 2013 al 2025 la superficie vitata è raddoppiata, da 680 a 1.400 ettari, la produzione di uva è passata da 37.000 a oltre 83.000 quintali e l’imbottigliato è salito da 25.000 a 42.000 ettolitri.

A proposito delle guide di quest’anno di Gambero Rosso, vi abbiamo già parlato dei migliori vini italiani sotto i 20 euro e dei migliori Franciacorta del 2026.

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