Quali sono le verdure più economiche in estate?

Ecco quali verdure mettere nel carrello in estate per spendere meno senza rinunciare alla qualità, perché scegliere quelle di stagione e dove conviene comprarle per risparmiare

Pubblicato:

Alessandra Di Bartolomeo

Giornalista di economia

Giornalista esperta di risparmio, ha maturato una vasta esperienza nella divulgazione di questioni economiche.

Come tutti avranno notato, i prezzi dei generi alimentari sono aumentati costantemente negli ultimi mesi, compresi quelli delle verdure e della frutta che fino a poco tempo fa erano tra gli alimenti più economici.

Fare la spesa, quindi, è diventato molto più difficile se si vuole risparmiare senza rinunciare alla qualità. Il segreto per spendere di meno comunque c’è ed è sicuramente quello di scegliere attentamente cosa acquistare.

Le verdure e gli ortaggi sono fondamentali per la dieta mediterranea, una delle più riconosciute della comunità internazionale. Ecco dunque quali di essi sono i più economici da mettere nel carrello e dove conviene  acquistarli.

Le verdure e gli ortaggi più economici da acquistare

L’estate è una stagione dell’anno che offre tanti tipi di verdure e a luglio, in particolar modo, i mercati si riempiono di ortaggi di tanti colori che sono ideali per cucinare piatti freschi. Quelli che costano di meno sono ovviamente i prodotti di stagione perché crescono in modo naturale senza la necessità delle serre o di lunghi trasporti.

Sicuramente tra i più economici di questi mesi ci sono:

In questa stagione, poi, conviene anche acquistare le carote, il sedano, il basilico e il mais. Inoltre, visti i prezzi competitivi, si potrebbe anche pensare di comprare in grandi quantità pomodori, basilico, melanzane e zucchine per cucinarle e congelarle.

Perché i prodotti di stagione costano meno?

Le verdure di stagione sono sicuramente le più economiche perche crescono nel loro tempo naturale per cui non hanno bisogno di conservanti o di troppi trattamenti. Inoltre, conviene acquistarle perché sono più buone e perché il consumo stagionale rispetta l’ambiente.

Esse, infatti, non devono essere coltivate nelle serre che sono energivore e non devono essere trasportate da lontano. Il trasporto su due ruote, in nave o in aereo, infatti, comporta un inquinamento maggiore nonché uno spreco di risorse. Proprio per questo si dovrebbero privilegiare i prodotti a chilometro zero.

Scegliere la verdura di stagione, inoltre, significa spendere di meno in quanto ce n’è in abbondanza. Acquistare ad esempio pomodori adesso, significa pagarli anche la metà rispetto a dicembre perché in tale periodo spesso devono essere coltivati nelle serre o devono provenire da lontano per cui i costi aggiuntivi ricadono sul consumatore.

Seguire la stagionalità, poi, significa anche variare la dieta in quanto ogni periodo dell’anno ha una sua verdura e alternare queste ultime dà la possibilità di assumere nutrienti diversi e di non stancarsi a consumare sempre le stesse cose.

Dove acquistare frutta e ortaggi risparmiando

Non sempre le verdure più economiche da mettere nel carrello sono disponibili ai supermercati. Questi ultimi offrono sicuramente una maggiore comodità nonché una maggiore varietà ma spesso i prezzi sono più alti.

Converrebbe, invece, recarsi se si ha la possibilità in mercati rionali che spesso offrono verdure e ortaggi freschi a prezzi più bassi, soprattutto in orario di chiusura. Il motivo è che i venditori fanno sconti pur di svuotare le cassette.

Sicuramente i supermercati sono più comodi per chi lavora e non ha abbastanza tempo a disposizione. Bisogna però fare attenzione alle confezioni se si opta per gli acquisti in tali luoghi. Ortaggi e verdure, infatti, potrebbero costare di più se lavati o tagliati.

Il chilometro zero fa risparmiare?

Il termine “chilometro zero” si riferisce a prodotti come verdure e ortaggi coltivati e venduti localmente per cui la distanza tra il luogo nel quale si producono e dove si vendono è minima.

Acquistare cibo locale e di stagione sta diventando una scelta sempre più comune perché:

Fare la spesa a chilometro zero, quindi, fa risparmiare rispetto al supermercato perché ci sono meno passaggi rispetto alla filiera industriale, Non ci sono infatti i costi:

Ecco un esempio:

Giacomo acquista un chilo di zucchine al supermercato e spende 2 euro al chilo, Ginevra invece si reca da un contadino locale e spende 1,50 euro sempre per lo stesso chilo di zucchine.

Il chilometro zero dà la possibilità inoltre di spendere meno perché le verdure e gli ortaggi sono spesso raccolti il giorno prima o lo stesso della vendita per cui durano di più in frigo rispetto a quelli che hanno viaggiato più giorni.

Inoltre, perché spesso i produttori locali fanno degli sconti sulle casse miste, sulle verdure, dugli ortaggi e sulla frutta di stagione.

Infine, rappresentano una scelta sostenibile in quanto:

Come risparmiare sulla spesa alimentare

Per risparmiare sulla spesa di verdure e ortaggi è importante inoltre evitare gli sprechi. Si dovrebbe quindi:

Le zucchine, ad esempio, possono essere congelate dopo una lieve cottura mentre i pomodori maturi possono essere trasformati in sugo ed essere riposti in vasetti.

Molte verdure, invece, possono essere riutilizzate per arricchire le minestre o le frittate come le foglie esterne del cavolo o delle bietole.

Per spendere meno, inoltre, si dovrebbero sempre acquistare prodotti sfusi e non confezionati in quanto spesso il prezzo al chilo è più basso.

Per risparmiare ancora di più, chi ha voglia e spazio, potrebbe anche pensare di coltivare un piccolo orto. Se si dispone solo di un balcone, basterà acquistare qualche vaso, un po’ di terreno e una piantina o seme. In questo modo si potranno ottenere pomodorini freschi, basilico o insalata riducendo la spesa e con grandi soddisfazioni.

Infine, nel caso non si trovino delle verdure e ortaggi freschi a buon prezzo, si potrà anche valutare l’opzione dei surgelati. Spesso infatti questi ultimi costano meno dei prodotti freschi fuori stagione e conservano comunque delle buone proprietà nutritive.

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