Cosa significano DOP, IGP, STG, cosa certificano e come si ottengono

Perché le certificazioni DOP, IGP e STG sono strumenti fondamentali per proteggere il Made in Italy e garantire che i prodotti alimentari e vinicoli italiani mantengano intatta la loro qualità e autenticità nel mondo

Pubblicato:

Federica Petrucci

Editor esperta di economia e attualità

Laureata in Scienze Politiche presso l'Università di Palermo e Consulente del Lavoro abilitato.

I prodotti Made in Italy sono riconosciuti e apprezzati in tutto il mondo per la loro eccellenza e qualità, tanto da essere un pilastro fondamentale per l’export e l’economia del Paese. Sia per quanto riguarda i cibi che i vini, una parte fondamentale di questa riconoscibilità è rappresentata dalle certificazioni DOP, IGP e STG, che tutelano l’autenticità dei prodotti garantendone origine e qualità.

Ma per capire che ruolo giocano questi riconoscimenti, come vengono assegnati e perché hanno un valore, partiamo dal loro significato.

Cosa si intende con queste sigle

DOP, IGP e STG sono tre acronimi che indicano specifiche certificazioni europee, assegnate ai prodotti agroalimentari e ai vini che rispettano precise regole nella fase di produzione.

DOP

Il marchio DOP, che sta per Denominazione di Origine Protetta, garantisce che l’intero processo di produzione, dalla materia prima alla trasformazione, avvenga in una zona geografica specifica.

Per ottenerlo è necessario che ogni fase della produzione del prodotto avvenga esclusivamente in quella determinata area, delimitata dai disciplinari dei consorzi a tutela di uno specifico prodotto.

IGP

Il marchio IGP, che sta per Indicazione Geografica Protetta garantisce che almeno una fase del processo produttivo avvenga nella zona geografica specificata;

STG

Il marchio STG, che sta per Specialità Tradizionale Garantita, tutela i prodotti che sono considerati tradizionali di una determinata regione, senza necessariamente richiedere l’origine geografica specifica o l’intero ciclo produttivo nella zona.

La denominazione STG viene attribuita a prodotti che, pur non avendo una provenienza geografica strettamente definita, sono legati e rispettano tradizioni radicate nel tempo. Un esempio è la Pizza Napoletana STG, che attesta il rispetto della tradizione nella lavorazione, ma non impone la provenienza esclusiva.

Perché sono importanti per il Made in Italy

Le certificazioni DOP, IGP e STG rivestono un’importanza strategica per il Made in Italy, poiché contribuiscono non solo a proteggere la qualità dei prodotti ma anche a sostenere l’economia nazionale.

Secondo Ismea, il settore dei prodotti certificati DOP e IGP ha un impatto economico diretto di oltre 15 miliardi di euro all’anno e sostiene numerosi posti di lavoro nelle filiere agricole e alimentari. Ad esempio, la produzione del Parmigiano Reggiano coinvolge circa 10.000 produttori e 45.000 lavoratori.

Inoltre, in un contesto di globalizzazione dei mercati, la protezione dell’autenticità dei prodotti è essenziale per difendere i marchi italiani dalla crescente concorrenza dei falsi. Basti pensare che, secondo uno studio della Camera di Commercio di Milano, le imitazioni dei prodotti Made in Italy rappresentano un danno economico che si aggira intorno ai 60 miliardi di euro ogni anno.

Il 60% delle Pmi italiane operanti nel settore agroalimentare è coinvolto nella produzione di prodotti DOP e IGP, con una crescita significativa di esportazioni. Confagricoltura stima che i prodotti DOP e IGP abbiano visto un aumento delle esportazioni del 7,5% negli ultimi 5 anni, contribuendo in modo significativo all’economia italiana, soprattutto nelle regioni più vulnerabili dal punto di vista economico. Tutelare questo sistema, quindi, vuol dire tutelare l’economia.

Infatti a livello internazionale i marchi DOP, IGP e STG sono diventati sinonimi di alta qualità e genuinità, aumentando la competitività dei prodotti italiani nei mercati globali. Questo riconoscimento internazionale consente alle imprese italiane di entrare in mercati esteri con maggiore fiducia e valorizzare il proprio prodotto, che viene percepito come distintivo e legato a una tradizione di eccellenza.

Il Made in Italy è, quindi, un marchio che, grazie alle certificazioni, ha la capacità di aumentare il proprio valore economico, attrarre consumatori attenti alla qualità e incrementare le esportazioni, sostenendo così il Pil nazionale.

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