Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha reso note le dichiarazioni dei redditi dei cittadini italiani nel 2021. I dati pubblicati sul sito fanno riferimento all’anno di imposta del 2020: un anno decisamente particolare visti i diversi lockdown, la chiusura di molte attività e il blocco di un’intera filiera come quella del turismo – tassello fondamentale del nostro Paese.
Ma quale situazione emerge da questa fotografia? Così come nel 2019 solo una piccolissima porzione del nostro Paese ha un imponibile annuo lordo superiore ai 55 mila euro: sono infatti 1.884.147 i contribuenti che guadagnano più di questa cifra. La quota maggiore di italiani si posiziona invece sotto la soglia dei 15 mila euro: in questa fascia di reddito rientrano 18 milioni e 335 mila donne e uomini, pari al 44% del totale.
Il reddito medio lordo dichiarato dagli italiani nel 2021 è stato di 21.570 euro, ma le differenze territoriali non mancano. Andiamo allora a scoprire in quali Comuni è più alto? E dove invece è più basso?
Comuni con il reddito medio più alto: il podio è tutto lombardo
I tre Comuni italiani con il reddito più alto dichiarato nel 2021 (in riferimento al 2020) sono Basiglio, Cusago e Torre d’Isola: tutti e tre in Lombardia. Il reddito record lo fa segnare Basiglio dove in media un cittadino ha un reddito di 44.684 euro. A seguire troviamo Cusago, con 36.894 euro, e in terza posizione Torre d’Isola con 34.568 euro. Guardando le prime 10 posizioni di questa classifica i Comuni che ne fanno parte sono in Lombardia, Liguria o Piemonte. Tra le città più grandi del Nord, Milano registra un reddito medio di 31.778 euro e Torino di 23.266.
Sorpresa: anche i Comuni più poveri sono al Nord
Quali sono invece i Comuni con il reddito medio più basso nel 2020? A differenza di quanto si potrebbe pensare, il Comune più “povero” d’Italia si trova – come i primi tre della classifica – in Lombardia. Si tratta di Cavargna, in provincia di Como, dove il reddito medio dichiarato dai contribuenti è pari a 6.525 euro, in aumento rispetto ai 6.243 euro del 2019. La spiegazione sta nel numero di abitanti del Comune: nel 2001 erano 315. A seguire, il secondo Comune “più povero” è Valle Cannobina in Piemonte con una dichiarazione di 6.721 euro e in terza posizione Val Rezzo (Como) con 6.795 euro. Tolti questi casi eccezionali, la classifica dei redditi del 2020 mostra un chiaro squilibrio tra Nord e Sud. Se prendiamo come esempio il Comune capoluogo di Andria, il reddito medio dichiarato nel 2020 è pari a 12.963 euro: un dato inferiore di oltre il 50% rispetto ad alcuni capoluoghi dell’Emilia Romagna come Parma, Bologna e Modena.
La Lombardia è la regione più ricca d’Italia
Visti i Comuni, diamo ora un’occhiata alle Regioni. In testa alla classifica delle più ricche c’è la Lombardia, con un reddito medio di 25 mila e 300 euro, seguita dalla Provincia Autonoma di Bolzano (24.800 euro) e dall’Emilia Romagna (23.700 euro). Dall’altra parte della classifica, nelle ultime tre posizioni troviamo invece Basilicata, Molise e Calabria rispettivamente con 16.900 euro, 16.800 euro e 15.600 euro.