Arriva la cassa integrazione per l’emergenza: come averla

Partono le richieste per ottenere gli ammortizzatori sociali per i lavoratori e alle imprese colpiti dall'alluvione in Centro Italia: le istruzioni dell’Inps

Claudio Carollo

Giornalista politico-economico

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di attualità economico-politica, cronaca e sport.

Manca poco al via delle domande per l’ammortizzatore sociale unico a sostegno dei lavoratori, di imprese e delle attività devastate dall’alluvione che a maggio ha colpito le regioni del Centro Italia, Emilia-Romagna, Marche e Toscana. Il governo ha previsto nel Decreto alluvione una cassa integrazione per i dipendenti e un’indennità una tantum per i lavoratori autonomi, per le quali le richieste si potranno inviare a partire dal 15 giugno.

Cassa integrazione alluvione: a chi è rivolta

Le risorse stanziate dal Governo per permettere alle imprese e ai lavoratori di far fronte agli enormi danni causati dall’emergenza maltempo ammontano in totale a 900 milioni di euro, 620 per la cassa integrazione emergenziale e 253,6 per l’indennità una tantum destinata ad autonomi e professionisti (qui abbiamo spiegato cos’è l’effetto Stau, tra le cause dell’alluvione).

A specificare i termini per ottenere gli ammortizzatori sociali destinati alle zone alluvionate è l’Inps tramite due circolari (n. 53/2023 e  n.54/2023) dando istruzioni sui requisiti e come fare domanda.

“Seguiamo passo passo l’avvio del nuovo ammortizzatore sociale unico al fine di garantire tempi celeri in tutte le fasi della procedura, inclusi i pagamenti delle indennità. C’è il massimo impegno a dare il prima possibile gli aiuti necessari alle popolazioni colpite dal maltempo”, ha affermato il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, che sul sito del suo dicastero ha rilanciato le due circolari dell’Inps.

“Il confronto con i rappresentanti istituzionali dei territori colpiti sarà costante così da monitorare tutte le azioni messe in campo per la ripartenza” ha aggiunto (qui avevamo riportato tutte le misure adottate dal Governo per far fronte agli effetti dell’alluvione in Emilia-Romagna).

Secondo quanto precisato dall’Ente di previdenza, l’ammortizzatore unico è rivolto ai dipendenti e lavoratori agricoli che rientrano nei seguenti criteri:

La durata della cassa integrazione è di massimo 90 giornate, che si riducono a 15 per i lavoratori subordinati del settore privato impossibilitati in tutto in parte a recarsi al lavoro in quanto residenti o domiciliati negli stessi territori (qui avevamo parlato delle prime stime sull’impatto economico dell’alluvione in Emilia-Romagna).

L’indennità una tantum agli autonomi

Per i lavoratori autonomi che hanno subito gli effetti dell’alluvione è prevista invece un’indennità una tantum è pari a 500 euro per ogni periodo di sospensione dell’attività lavorativa non superiore a 15 giorni, entro un importo massimo di 3.000 euro.

In questo caso i destinatari della misura appartengono alle seguenti categorie:

Alluvione, quando fare domanda per gli ammortizzatori sociali

Le domande per l’indennità una tantum dovranno essere presentate esclusivamente in via telematica entro il 30 settembre 2023 dal portale Inps o, alternativamente, attraverso gli istituti di patronato o tramite il servizio di contact center multicanale.

Le richieste per la cassa integrazione, invece, dovranno essere presentate in ogni caso dai datori di lavoro, attraverso il sistema della Comunicazione Bidirezionale, all’interno del Cassetto Previdenziale del Contribuente / Contatti, sotto la voce Cigo- Cigs – Solidarietà, selezionando l’apposito oggetto Ammortizzatore Unico.

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