Team building, 5 idee per creare un gruppo di lavoro unito

Un team affiatato non nasce per caso. Richiede cura, ascolto e occasioni reali per sviluppare fiducia, collaborazione e senso di appartenenza. Ecco 5 strategie di efficace team building aziendale

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Claudio Garau

Editor esperto in materie giuridiche

Laureato in Giurisprudenza, con esperienza legale, ora redattore web per giornali online. Ha una passione per la scrittura e la tecnologia, con un focus particolare sull'informazione giuridica.

Un ambiente di lavoro che raggiunge obiettivi di produttività e porta l’azienda ai vertici nel suo settore non beneficia soltanto delle abilità, competenze ed esperienze dei singoli, ma anche della coesione interna. Lo spirito di squadra, rafforzato e valorizzato con le attività di team building, è essenziale in ogni azienda che ambisce a migliori risultati di bilancio e ad acquisire nuove quote di mercato.

Il team building è un fattore che non andrebbe mai sottovalutato da nessun datore. È uno strumento tipico del management che, pur non essendo previsto da norme vincolanti, rappresenta una buona prassi aziendale, spesso raccomandata nei codici etici o nelle linee guida organizzative. Rientra, quindi, nella cosiddetta soft law: pratiche non obbligatorie ma considerate utili al benessere aziendale.

Ecco perché appare opportuno parlarne. La sua adozione riflette il concreto impegno dell’impresa nel creare un ambiente più collaborativo e produttivo. Vediamo, di seguito, 5 esempi pratici di attività di team building che possono migliorare sensibilmente affiatamento, senso di appartenenza e spirito di gruppo. Al contempo, ne beneficerà anche il clima aziendale, che sarà più sereno, equilibrato e disteso.

Risolvere un problema reale insieme

Il team building può essere coltivato costantemente, anche attraverso piccoli e importanti gesti quotidiani. Si pensi anzitutto alla possibilità offerta dal risolvere un problema lavorativo insieme: un ottimo esercizio di team building (senza dover organizzare apposite attività di formazione aziendale) è, infatti, combinare forze diverse per risolvere una questione concreta che riguarda le attività dell’azienda.

Ad esempio marketing e customer care potrebbero lavorare insieme per ottimizzare una procedura di risposta ai clienti. E, si noti, l’obiettivo non è soltanto trovare una soluzione, ma farlo in sinergia, condividendo punti di vista e competenze.

È un’esperienza che aiuta a “rompere il ghiaccio” e a superare le barriere tra reparti, valorizzando ogni ruolo e stimolando una cultura del lavoro partecipativa e orientata al dialogo tra tutti i membri del personale.

La sfida creativa a squadre: cooperare giocando

Non serve un grande budget né strumenti complessi. Anche il gioco creativo è una forma efficace di team building aziendale, che stimola collaborazione, problem solving e inventiva, anche con risorse minime. Non solo diverte, ma riproduce dinamiche reali del lavoro e mette in luce le soft skills: il tempo limitato, la necessità di adattarsi, il confronto tra idee, la gestione del fallimento.

Un esempio concreto potrebbe essere la sfida della torre, da fare in piccoli gruppi da 3-5 persone. I partecipanti devono costruire in 30 minuti una torre stabile e più alta possibile usando spaghetti, nastro adesivo, spago e una pallina da ping pong in cima. È un’attività che favorisce comunicazione, adattabilità e leadership spontanea, oltre a creare un clima di leggerezza e coesione.

Il team building stimola il lavoro di squadra. Nessuno può vincere da solo, e il successo dipende dalla capacità di:

Inoltre, sviluppa il pensiero creativo e la flessibilità mentale, perché spesso i team devono cambiare strategia in corsa e adattarsi. Ma non solo. Emerge anche la leadership spontanea: chi ha un’idea guida il gruppo, ma senza gerarchie imposte.

E ancora, genera un clima di leggerezza e divertimento perché il gioco rompe le tensioni e crea un ricordo positivo condiviso, che rafforza il legame tra i partecipanti.

La giornata delle competenze nascoste

Applicare utili strategie di team building significa anche essere originali. Pensiamo al collega che, ogni mese e a rotazione, tiene una breve lezione su una passione personale: dalla fotografia alla meditazione, dalla chitarra alla cucina, fino alla gestione delle finanze familiari. Bastano 30 minuti, non di più, durante la pausa pranzo per scoprire nuovi talenti e punti in comune, rilassarsi e tenere lontani i rischi di burnout.

Al di là di ciò che sarà comunicato verbalmente ai colleghi, anche questa si rivela un’attività che valorizza le persone nella loro interezza, creando empatia e rispetto reciproco. Quando ci sentiamo visti e apprezzati anche oltre il nostro ruolo, lavoriamo meglio e con più motivazione. E la coesione in ufficio si basa anche sulla condivisione di parti della propria vita.

Il pranzo condiviso del venerdì

Per rafforzare il team building aziendale non dovrebbe mancare un pranzo in cui ognuno porta qualcosa da casa: torte salate, piatti tipici, bevande, insalate, dolci. Non è necessario organizzare un evento aziendale. Ogni venerdì, per un’ora, l’ufficio si trasforma in una piccola comunità dove il cibo diventa occasione di incontro.

Nessuna formalità, solo condivisione. Il gruppo evita la mensa aziendale e il ristorante e pranza insieme tra le scrivanie, nell’obiettivo di creare un’occasione di socializzazione autentica. Si condivide il cibo, si raccontano aneddoti, si rafforzano i legami tra colleghi in un ambiente rilassato e non gerarchico.

Questo momento, per quanto semplice, ha un grande valore perché aiuta a conoscersi al di fuori dei ruoli lavorativi, rafforza il legame umano e trasmette l’idea che il lavoro, al di là dello svolgimento delle mansioni, è anche e soprattutto relazione.

Attività sportive e parchi avventura

La metafora dello sport, soprattutto di squadra, è particolarmente adatta a rappresentare le dinamiche aziendali e organizzative. Obiettivi condivisi, rispetto di ruoli e regole, e una buona comunicazione sono solo alcuni degli aspetti comuni tra il mondo sportivo e l’ambiente lavorativo.

È importante scegliere uno sport che si abbini alle attività di coesione, tenendo conto della composizione del team e della predisposizione all’attività fisica di ciascuno. Per il successo dell’attività di team building aziendale, infatti, è essenziale che nessuno si senta a disagio o giudicato, ma che tutti siano coinvolti e motivati.

Come alternativa più ludica, ma ugualmente efficace dal punto di vista formativo, si può optare per il parco avventura, che combina l’impegno fisico con la sfida di superare paure e ostacoli insieme ai compagni, favorendo così l’integrazione e la coesione tra i lavoratori della stessa azienda.

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