Buone notizie per il personale scolastico: già da questo mese di luglio sono in arrivo gli aumenti di stipendio legati al nuovo sistema di classificazione delle posizioni economiche. Per chi lavora nelle scuole, è previsto un incremento da 96 a 190 euro, che si sommerà agli arretrati di maggio e giugno.
Il nuovo contratto del personale scolastico
Il nuovo Contratto nazionale per il comparto dell’istruzione e della ricerca, relativo al periodo 2019-2021, è entrato in vigore definitivamente il 19 gennaio 2024 e riguarda oltre 1 milione e 200mila dipendenti pubblici, di cui più di 1 milione e 100mila appartenenti ai settori scuola e dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e coreutica (Afam). La restante parte include coloro che lavorano nelle università e nei centri di ricerca (escluso il personale docente).
Tra le novità di maggiore rilievo del contratto collettivo nazionale di lavoro, c’è l’introduzione e la regolamentazione del lavoro agile e la definizione di un nuovo ordinamento professionale per il personale ausiliario, amministrativo e tecnico delle scuole, delle università e delle accademie e conservatori.
Con la firma del nuovo Ccnl, è stato quindi introdotto un diverso sistema di classificazione delle posizioni economiche con la relativa erogazione degli aumenti salariali medi mensili, grazie alle risorse stanziate dal governo e “finalizzate” dall’Aran.
A quanto ammontano gli aumenti
A partire da questo mese di luglio 2024, NoiPA – la piattaforma che si occupa della gestione degli stipendi dei dipendenti pubblici – ha cominciato ad applicare sul cedolino mensile del personale Ata gli importi incrementati legati al nuovo sistema di classificazione delle posizioni economiche. Gli aumenti sono di:
- 96 euro per il personale Ata, ovvero per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario degli istituti e scuole di istruzione primaria e secondaria, delle istituzioni educative e degli istituti e scuole speciali statali;
- 190 euro per i direttori dei servizi generali e amministrativi (Dsga), figure chiave all’interno delle scuole di tutti i livelli.
Si tratta di incrementi retributivi aggiuntivi, attribuiti dal Ministero dell’istruzione e del merito “per la valorizzazione professionale dei dipendenti con rapporto di lavoro a tempo indeterminato”.
Nel cedolino ordinario di luglio, oltre agli importi per il mese corrente, sono previsti anche gli arretrati maturati per le mensilità di maggio e giugno, dal momento che il nuovo sistema di classificazione è in corso ufficialmente dal 1° maggio 2024.
Bando per 1.435 amministrativi
Ricordiamo che da qualche giorno e fino al 29 luglio è possibile partecipare alla procedura valutativa di progressione all’Area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione, che riguarda 1.435 posti, riservati a assistenti amministrativi che soddisfino i seguenti requisiti:
- laurea magistrali e esperienza quinquennale nell’area;
- diploma scolastico superiore e esperienza decennale nell’area.
In entrambi i casi, la partecipazione è riservata a chi abbia svolto a tempo pieno le funzioni di DSGA per almeno tre anni scolastici interi, compreso il 2023/2024.
La procedura, indetta su base regionale, riguarderà le immissioni in ruolo dei prossimi anni scolastici fino al 2026/2027. Ogni candidato può presentare domanda per una sola regione. Questi i posti disponibile per regione:
- Abruzzo 36
- Basilicata 11
- Calabria 34
- Campania 47
- Emilia Romagna 120
- Friuli Venezia Giulia 31
- Lazio 137
- Liguria 36
- Lombardia 382
- Marche 40
- Piemonte 128
- Puglia 66
- Sardegna 41
- Sicilia 64
- Toscana 90
- Umbria 19
- Veneto 149.
Si può presentare domanda fino al 29 luglio attraverso il Portale di reclutamento Inpa, accedendo tramite Spid o Carta di identità elettronica, previa abilitazione al servizio “istanze online”.