Lavoro e infortunio “in itinere”: quando si verifica e cosa fare con l’Inail

Può succedere di avere un incidente recandosi al lavoro, può essere considerato un infortunio?

Associazione Giovani Consulenti del Lavoro di Pavia

Consulenti del lavoro

Con il termine infortunio “in itinere” si intende l’infortunio occorso ai lavoratori durante il “normale percorso”:

Tale infortunio sul lavoro viene riconosciuto dall’ INAIL indipendentemente da chi lo ha causato: se sia colpa o meno del lavoratore l’INAIL è tenuto a indennizzare l’infortunato.

Perché sia infortunio “in itinere” occorre che il tragitto casa-lavoro percorso sia quello più breve e diretto possibile salvo eventuali deviazioni e/o interruzioni dovute a causa di forza maggiore come ad esempio traffico, incidenti, lavori stradali in corso, per eseguire una direttiva del datore di lavoro, per accompagnare i figli a scuola ecc.

L’uso del mezzo privato come automobile, motociclo ecc. può considerarsi necessario ed indispensabile solo qualora sia verificata la presenza di almeno una delle seguenti condizioni:

Non sono indennizzati gli infortuni direttamente causati dall’ abuso di sostanze alcoliche e di psicofarmaci, dall’uso non terapeutico di stupefacenti e allucinogeni, nonchè dalla mancanza del titolo di abilitazione alla guida da parte del conducente o violazione del codice della strada da parte del conducente.

Al verificarsi dell’infortunio il lavoratore deve:

A cura di Silvia Genta
Consulente del Lavoro
Associazione Giovani Consulenti del Lavoro Pavia

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