Nel mese di settembre, la busta paga dei bancari sarà più alta grazie alla seconda quota dell’aumento contrattuale concordato lo scorso 2023 tra i sindacati e l’Abi (Associazione bancaria italiana). Grazie a tale aumento miglioreranno di fatto le condizioni salariali del settore e i dipendenti riceveranno un reale riconoscimento per il lavoro che svolgono. Detto ciò, ecco tutti gli aumenti previsti per i vari inquadramenti e quelli che ci saranno per i lavoratori del Credito Cooperativo.
Le novità di settembre per la busta paga dei bancari
Grazie alla seconda tranche dell’incremento contrattuale, i bancari dal mese prossimo vedranno stipendi più alti, in media di 100 euro.
Dalle stime della Fabi (Federazione autonoma bancari italiani) l’aumento in busta paga sarà il seguente:
- 134,37 euro per il quadro direttivo di 4° livello;
- 116,75 euro per il quadro direttivo di 3° livello;
- 110,83 euro per quello di 2° livello;
- 105,63 euro per il quadro direttivo di 1° livello;
- 100 euro per la terza area professionale di 4° livello;
- 86,27 euro per la terza area professionale di 3° livello;
- 81,50 euro per la terza area professionale di 2° livello;
- 77,33 euro per la terza area professionale di 1° livello.
Chi rientra invece nell’area unificata potrà contare dal 1° settembre di un aumento di 69,92 euro. Ricordiamo inoltre che dal 1° luglio scorso è iniziata anche la riduzione del monte orario passato da 37 ore e mezza settimanali a 37 ore. L’altra novità è l’aumento delle ore dedicate alla formazione retribuita che passeranno da 8 a 13. In questo modo i lavoratori avranno maggiori opportunità per l’aggiornamento e lo sviluppo professionale.
Aumento in busta paga anche per i lavoratori del Credito Cooperativo
Lo scorso mese è stato stipulato anche un accordo per il rinnovo del contratto per i lavoratori del Credito Cooperativo che sono circa 36.500. Più nel dettaglio, per costoro è stato stabilito un aumento (per un livello medio) di 435 euro mensili lordi. Più nel dettaglio, verrà erogata una prima tranche di 300 euro nella busta paga di settembre mentre a gennaio 2025 vi sarà un ulteriore aumento di 60 euro. Infine vi sarà una terza tranche di 75 euro che verrà erogata a gennaio 2026.
Come spiega la First Cisl, i dipendenti che operano nelle filiali senza la cassa tradizionale e che svolgono attività di supporto/complementari all’attività di cassa riceveranno anche un’indennità di rischio cashless. Essa sarà di 80 euro per dodici mesi.
Si evince inoltre che dal prossimo luglio 2025 per i lavoratori e le lavoratrici del Credito cooperativo, l’orario settimanale sarà ridotto di 30 minuti. Non sarà però modificata la retribuzione per cui si riceverà lo stesso stipendio lavorando di meno. Inoltre, si apprende che è stata introdotta una nuova misura per supportare le famiglie dei dipendenti che muoiono prematuramente e un ulteriore contributo per sostenere la Cassa mutua nazionale.
L’accordo di rinnovo, secondo Pier Paolo Merlini (segretario nazionale First Cisl) e Gianluca Pernisco (coordinatore nazionale settore CooperFirst), segna una continuità nelle relazioni industriali del Credito Cooperativo. Le parti hanno infatti concordato nuove regole e miglioramenti economici mantenendo il contratto attuale e rispettando le specificità del settore.
Quel che è certo, in ogni caso, è che il rinnovo del contratto per i bancari migliorerà in modo significativo la stabilità economica e la qualità di vita del lavoratore e della sua famiglia.