Amazon ha reso noto oggi i progressi del Piano Italia, annunciando un investimento di oltre 4 miliardi di euro nel 2023, che porta a oltre 20 miliardi di euro il totale dal 2010, anno in cui l’azienda è entrata nel mercato italiano. Questa cifra, come sottolineato dall’azienda, “include sia le spese in conto capitale (come le infrastrutture che costruisce, i centri logistici, gli uffici corporate e l’infrastruttura cloud), sia le spese operative (come gli stipendi che paga ai suoi dipendenti in Italia)”.
Il contributo fiscale di Amazon
Nel 2023, il contributo fiscale complessivo di Amazon in Italia ha superato 1,405 miliardi di euro, con un incremento del 22% rispetto all’anno precedente.
Questo totale comprende 344 milioni di euro di imposte sostenute direttamente (+7% rispetto al 2022), che includono principalmente le tasse pagate come datore di lavoro, l’imposta sul reddito delle società, le tasse per l’acquisizione o costruzione di terreni, la Digital Service Tax (DST) e i dazi sulle importazioni. Nel 2023, i ricavi totali delle attività di Amazon in Italia sono stati di oltre 10 miliardi di euro.
Inoltre, Amazon ha raccolto e versato oltre 1 miliardo di euro di imposte indirette (+28% rispetto agli 826 milioni di euro del 2022), comprensiva dell’Iva italiana per i venditori esteri.
Creati 46mila posti di lavoro in Italia
Amazon si conferma poi uno dei principali creatori di posti di lavoro in Italia, prevedendo di raggiungere circa 19mila dipendenti a tempo indeterminato entro la fine del 2024, circa mille in più rispetto alle previsioni dell’anno scorso.
Secondo uno studio di Teha, l’azienda è al primo posto tra quelle che hanno creato più occupazione in Italia nel periodo 2014-2023, la terza posizione in termini di occupazione totale tra le aziende straniere in Italia e il ventesimo posto tra tutte le grandi aziende operative nel Paese.
Grazie agli effetti indiretti degli investimenti di Amazon, nel 2023 sono stati creati oltre 46mila nuovi posti di lavoro in Italia, nei settori della logistica, delle costruzioni e in altre attività di servizi. Complessivamente, i posti di lavoro indiretti superano le 100mila unità, includendo 60mila posti creati da oltre 21mila piccole e medie imprese italiane che utilizzano i servizi Amazon per digitalizzare e internazionalizzare le proprie attività.
Nuove aperture in arrivo
Oggi, Amazon conta più di 60 strutture in tutta Italia, tra cui sedi logistiche, uffici corporate, data center e centri per il servizio clienti, continuando a svilupparsi costantemente sul territorio nazionale. A settembre 2023, è stata inaugurata una nuova sede corporate di Amazon e Amazon Web Services (AWS) a Roma, attualmente con oltre 100 dipendenti. Tra le aperture più recenti, spicca il centro di approvvigionamento di Amazon ad Alessandria, inaugurato il mese scorso, che prevede la creazione di 700 posti di lavoro a tempo indeterminato nei prossimi tre anni.
Inoltre, nel 2025 è prevista l’apertura dell’undicesimo centro di distribuzione di Amazon in Italia, a Jesi (Ancona). Questo centro sarà il quinto nel Centro-Sud e il primo nella regione Marche, con un investimento di 180 milioni di euro. Il progetto avrà un impatto positivo sull’occupazione locale, con la previsione di creare mille posti di lavoro a tempo indeterminato entro tre anni dall’apertura, oltre ai posti legati alla costruzione e alla gestione di questo nuovo sito logistico.
Consegne coi droni in Italia, primi in Europa
A Vercelli, in Italia, si trova l’Operations Innovation Lab, uno dei centri più avanzati al mondo per la robotica. Qui vengono sviluppate tecnologie robotiche avanzate e soluzioni basate sull’intelligenza artificiale, che stanno trasformando il futuro del lavoro nella rete logistica di Amazon. Questo centro ha contribuito all’implementazione di oltre 1.000 innovazioni nei centri logistici europei di Amazon, con un investimento di oltre 700 milioni di euro negli ultimi cinque anni.
Inoltre, l’Italia sarà il primo Paese dell’Unione Europea a sperimentare le consegne tramite droni grazie alla tecnologia Prime Air, che permetterà ai clienti di ricevere direttamente a casa migliaia di prodotti, dall’elettronica ai generi di prima necessità. Questo progetto è supportato dal lavoro di team composti da scienziati, ingegneri e professionisti del settore aerospaziale.