WhatsApp non sta per introdurre la terza spunta blu per gli screenshot alle chat. La notizia circola ciclicamente sui social network da anni, nonostante l’elenco delle funzioni introdotte di giorni in giorno nella versione test dell’applicazione sia disponibile online.
L’idea della funzione prende ispirazione da Snapchat, applicazione che ha reso popolari i messaggi effimeri e le storie, ma che comunica all’utente quando questi vengono stati salvati come immagine dal proprio interlocutore. La beta di WhatsApp, anche senza terza spunta blu, sta comunque testando alcune funzioni interessanti per gli utenti che potrebbero presto essere implementate anche nella versione definitiva dell’applicazione di Meta.
WhastApp non sta testando la terza spunta blu
Il sistema di spunte di WhatsApp non sta per cambiare. Nonostante le notizie che sono circolate sui social, l’applicazione di messaggistica di Meta non ha intenzione di implementare un avviso in caso di screenshot della chat. Si tratta di una bufala che circola almeno dal 2019 e che prende spunto da una funzione realmente esistente, ma di un’altra applicazione: Snapchat.
Pur non essendo uno dei social più utilizzati al mondo, in passato Snapchat è stato importante per lo sviluppo di determinate tendenze all’interno del settore. È stato tra i primi a rendere popolari le storie e i messaggi effimeri, che scompaiono dopo un breve lasso di tempo. Molti utenti però aggiravano questa funzione con gli screenshot, che salvano come immagine l’istantanea dello schermo al momento in cui il messaggio o la foto effimera veniva inviata.
Per evitare l’abuso di questo comportamento, Snapchat ha inserito al proprio interno una funzione che avvisa l’utente quando la sua chat viene immortalata. WhatsApp non ha e non sta testando in beta nessuna funzione simile. Il sistema di spunte dell’app di messaggistica di meta rimarrà lo stesso: una spunta grigia per indicare che il messaggio è stato inviato, due spunte grige per quando viene consegnato e due spunte blu per quando viene visualizzato.
Cosa sta testando veramente WhatsApp
Come detto, gli aggiornamenti che WhatsApp implementa sulla propria versione beta, la versione dedicata ai test, sono pubblici. L’ultima versione per Android, sistema operativo su cui l’app è maggiormente diffusa, è la 2.25.3.10, e sta introducendo la possibilità di aggiungere le foto come sticker agli aggiornamenti dello stato, le “storie” di WhatsApp. Si tratta di una funzione mutuata da un’altra applicazione di Meta, Instagram.
Un’altra novità introdotta a febbraio riguarda invece gli utenti che preferiscono utilizzare WhatsApp su computer tramite la funzione “dispositivi collegati”. Le applicazioni che permettono questo utilizzo, benché ufficiali, sono spesso alcuni passi indietro nello sviluppo delle nuove funzioni rispetto a quella mobile. Per esempio, non è possibile vedere i media effimeri, foto, video o audio, su computer.
Con la versione 2.25.3.7 per Android però questo limite potrebbe essere superato. WhatsApp sta infatti testando la possibilità di far vedere questo tipo di messaggi anche ai suoi utenti da computer.