European accessibility act, l’accessibilità diventa crescita e inclusività

Dal 28 giugno 2025 le aziende devono garantire che i prodotti e i servizi di nuova commercializzazione siano accessibili, facilitando l’indipendenza delle persone con disabilità e dei soggetti più vulnerabili.

Pubblicato: 12 Luglio 2024 15:32

Donatella Maisto

Esperta in digital trasformation e tecnologie emergenti

Dopo 20 anni nel legal e hr, si occupa di informazione, ricerca e sviluppo. Esperta in digital transformation, tecnologie emergenti e standard internazionali per la sostenibilità, segue l’Innovation Hub della Camera di Commercio italiana per la Svizzera. MIT Alumni.

L’European accessibility act vuole contribuire al corretto funzionamento del mercato interno focalizzando l’attenzione sui requisiti di accessibilità per determinati prodotti e servizi, in particolare eliminando e prevenendo gli ostacoli alla loro libera circolazione, derivanti dall’eterogeneità dei requisiti di accessibilità negli Stati membri.

La necessità principale da soddisfare è aumentare la disponibilità di prodotti e servizi accessibili nel mercato interno e migliorare l’accessibilità delle informazioni.
Un ambiente in cui i prodotti e i servizi sono più accessibili rende possibile una società più inclusiva e facilita la vita indipendente delle persone con disabilità. In tale contesto, si dovrebbe tenere conto del fatto che nell’Unione la disabilità è più diffusa tra le donne che tra gli uomini.

Le differenze in materia di requisiti di accessibilità

Le differenze in materia di requisiti nazionali di accessibilità scoraggiano i singoli professionisti, le Pmi e le microimprese, in particolare, ad avviare iniziative imprenditoriali al di fuori del proprio mercato nazionale.
Attualmente, i requisiti di accessibilità nazionali, o anche regionali o locali, predisposti dagli Stati membri differiscono per quanto riguarda sia la copertura sia il livello di dettaglio. Queste differenze incidono negativamente sulla competitività e sulla crescita a causa dei costi aggiuntivi sostenuti per lo sviluppo e la commercializzazione di prodotti e servizi accessibili per ciascun mercato nazionale.
I consumatori di prodotti e servizi accessibili e di tecnologie di supporto devono far fronte a prezzi elevati a causa della scarsa concorrenza tra i fornitori. La frammentazione tra le normative nazionali riduce i vantaggi derivanti dalla condivisione di esperienze con omologhi nazionali e internazionali, limitando gli sviluppi sociali e tecnologici.

Gli obiettivi

L’Atto europeo sull’Accessibilità è una direttiva che mira a migliorare il funzionamento del mercato interno dei prodotti e dei servizi accessibili, eliminando gli ostacoli creati da norme divergenti negli Stati membri. In virtù di ciò le imprese beneficeranno di:

Le persone con disabilità e gli anziani beneficeranno di:

Prodotti e servizi

L’Atto europeo sull’Accessibilità copre i prodotti e i servizi che sono stati identificati come più importanti per le persone con disabilità. La Commissione ha consultato le parti interessate e gli esperti in materia di accessibilità e ha tenuto conto degli obblighi derivanti dalla Convenzione delle Nazioni Unite sulle persone con disabilità.

La direttiva si applica ai prodotti immessi sul mercato dopo il 28 giugno 2025. In particolare:

La direttiva si applica ai servizi forniti ai consumatori dopo il 28 giugno 2025:

L’Atto europeo sull’Accessibilità inciderà sulla vita di almeno 87 milioni di persone, che hanno disabilità, tra cui molti anziani, e per coloro che hanno una disabilità temporanea. Le nuove regole faciliteranno l’accesso di queste persone ai trasporti pubblici, ai servizi bancari, ai computer, agli e-book, ai negozi online e non solo.
Per le persone con disabilità, l’accessibilità è una condizione preliminare per la partecipazione alla società.

I benefici

Sia le aziende che i clienti beneficeranno dei requisiti di accessibilità previsti. Da un lato, le imprese, in particolare le Pmi, troveranno più facile commerciare con altri paesi dell’Ue e ottenere la certezza di poter vendere i loro prodotti e servizi in tutta l’Ue. D’altra parte, poiché la legge guiderà l’innovazione, i clienti beneficeranno di un‘offerta più ampia e socialmente inclusiva a prezzi più competitivi.

L’Atto europeo sull’accessibilità non modifica, ma piuttosto integra la legislazione settoriale dell’Ue in materia di accessibilità. Essa chiarisce in particolare gli appalti pubblici e i fondi strutturali dell’Ue in relazione ai requisiti di accessibilità della legge.

Le eccezioni

A partire dal 28 giugno 2025, le aziende devono garantire che i prodotti e i servizi di nuova commercializzazione contemplati dalla legge siano accessibili. Gli Stati membri, tuttavia, possono decidere di fare alcune eccezioni. Possono concedere più tempo per l’applicazione delle nuove regole ai fornitori di servizi che utilizzano terminali self-service. Le microimprese, cioè le piccole imprese con meno di 10 dipendenti, che forniscono servizi, sono esentate dagli obblighi della legge. Tuttavia, tutte le microimprese sono incoraggiate a rendere i loro prodotti e servizi accessibili alle persone con disabilità.

I requisiti richiesti

L’European Accessibility Act identifica le caratteristiche del prodotto e le caratteristiche di servizio che devono essere accessibili alle persone con disabilità. La legge utilizza i requisiti funzionali di accessibilità dell’Ue. Non impone restrizioni tecniche dettagliate per rendere accessibili prodotti e servizi. Ciò consente spazio per l’innovazione e la flessibilità.

Ad esempio, l’interfaccia dei prodotti può essere resa accessibile attraverso un’alternativa al parlato per la comunicazione, l’ingrandimento flessibile, la regolazione del volume o altro.
Inoltre, la legge richiede ai siti web di visualizzare informazioni sulle funzionalità di accessibilità dei servizi. Gli utenti devono essere in grado di consultare il contenuto e la struttura di un sito web e di navigare attraverso le pagine web, anche quando si utilizzano dispositivi assistiti.

I quattro principi dell’accessibilità dei siti web e delle applicazioni mobili, quali utilizzati nella direttiva (Ue) 2016/2102, ovvero lo European Accessibility Act sono:

Cosa fare se le regole non vengono rispettate

L’Atto europeo sull’Accessibilità mette in atto un meccanismo solido per garantire il rispetto dei suoi requisiti di accessibilità. Essa impone agli Stati membri dell’Ue di garantire:

A partire dal 28 giugno 2025, sarà possibile presentare reclami dinanzi ai tribunali o alle autorità nazionali se servizi o prodotti non rispettano le nuove norme.

Se la trasformazione digitale è più di una parola d’ordine, l’Unione europea sta facendo un passo fondamentale per garantire che questa trasformazione sia inclusiva per tutti. L’European Accessibility Act ridefinirà il modo in cui le imprese operano, innovano e interagiscono con i consumatori. L’accessibilità diventa un’opportunità di crescita e inclusività.

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