ChatGPT, OpenAi lancia Bug Bounty: premi fino a 20mila dollari, ecco perchè

La società che sviluppa il chatbot ChatGpt, sospeso in Italia dopo il provvedimento del Garante privacy, corre ai ripari

Pubblicato: 13 Aprile 2023 13:12

QuiFinanza

Redazione

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Premi  a crescere in base all’entità dell’errore: da 200 dollari per difetti di sicurezza di livello basso fino ai 20.000 dollari per “scoperte eccezionali” e vulnerabilità importanti.

ChatGPT, OpenAi lancia Bug Bounty

Open AI, la società che sviluppa il chatbot ChatGpt, sospeso in Italia dopo il provvedimento del Garante privacy, corre ai ripari e lancia il Bug Bounty Program attraverso il quale invita sviluppatori e appassionati di codice a scovare, dietro ricompensa, problematiche di sicurezza nei prodotti del gruppo come lo stesso ChatGpt. Le segnalazioni potranno avvenire attraverso la piattaforma Bugcrowd, già al fianco di altre iniziative del genere.

“Il programma OpenAI Bug Bounty è un modo per noi di riconoscere e premiare le preziose intuizioni dei ricercatori di sicurezza che contribuiscono a proteggere la nostra tecnologia e la nostra azienda”, sottolinea OpenAI.

Premi fino a 20mila dollari

“Ti invitiamo a segnalare vulnerabilità, bug o difetti di sicurezza che scopri nei nostri sistemi. Condividendo le tue scoperte, giocherai un ruolo cruciale nel rendere la tecnologia più sicura per tutti”. Tra le possibile criticità di ChatGpt, possono esservi le tecniche che gli hacker usano per aggirare le misure di sicurezza di Open AI, ad esempio nel merito della creazione di contenuti inappropriati, come ricerche di studio ma anche codice malevolo ai fini di hacking.

Già nelle scorse ore, nel corso dell’incontro che si è svolto nei giorni scorsi in video conferenza con il Garante della Privacy, OpenAI si era detta pronta a collaborare con il Garante della Privacy per arrivare ad una positiva soluzione delle criticità rilevate dall’Autorità italiana riguardo a ChatGPT.

IA, pericolo o opportunità?

Dal canto suo, l’Autorità ha sottolineato come non vi sia alcuna intenzione di porre un freno allo sviluppo dell’AI e dell’innovazione tecnologica ed ha ribadito l’importanza del rispetto delle norme poste a tutela dei dai personali dei cittadini italiani ed europei.

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