Cosa fare se il volo è in overbooking: risarcimento e priorità di imbarco

Volo in overbooking: cosa significa e come comportarsi se accade e non permette di partire? Quali sono i diritti del passeggero e come evitarlo

Pubblicato: 27 Luglio 2024 13:00

Federica Petrucci

Editor esperta di economia e attualità

Laureata in Scienze Politiche presso l'Università di Palermo e Consulente del Lavoro abilitato.

È una situazione che può accadere più spesso di quanto si immagini. L’overbooking, ovvero il sovraccarico di prenotazioni rispetto ai posti disponibili su un volo, è una pratica comune tra le compagnie aeree per massimizzare i loro profitti. Nel concreto, vengono venduti più biglietti rispetto ai posti disponibili in aereo, contando sul fatto che spesso – statisticamente – c’è sempre qualcuno dei passeggeri che non parte o annulla il proprio viaggio.

Ci sono dei casi, però, in cui questo non accade. Cosa fare allora se succede? Come comportarsi? 

Cosa fare se l’aereo è in overbooking

La prima cosa da fare, in caso di volo in overbooking, è quella di chiedere info al personale della compagnia aerea di partenza. Al banco dell’assistenza o al gate potranno subito verificare se siete stati inseriti sulla lista dei passeggeri in attesa.

In Europa, il Regolamento CE 261/2004 stabilisce diritti specifici per i passeggeri in caso di overbooking. Nello specifico, se la compagnia aerea nega l’imbarco a causa di overbooking, i passeggeri hanno diritto a una compensazione economica, a meno che non abbiano accettato volontariamente un cambio di volo. Infatti, le compagnie aeree offrono agevolazioni per chi è disposto a prendere un volo successivo (vitto e alloggio se necessario, pasti gratuiti o compensi economici per ripagare del disagio). Per questo motivo è importante informarsi anche su quelle che sono le opzioni a propria disposizione prima di chiedere al personale se ci sono voli alternativi disponibili per la stessa destinazione e se si possono prenotare (anche con un’altra compagnia aerea).

È importante infine conservare i documenti che possono ritornare utili per eventuali rimborsi come:

Chi rimane a terra in caso di overbooking?

In caso di overbooking, la decisione su chi rimane a terra può essere influenzata da diversi fattori. Generalmente, le compagnie aeree utilizzano una combinazione di criteri per determinare quali passeggeri devono essere riprenotati su un volo successivo.

In particolare, hanno meno priorità:

Hanno priorità invece:

Inoltre, spesso, le compagnie aeree cercano di non dividere le famiglie o i gruppi, quindi potrebbero optare per far rimanere a terra passeggeri singoli piuttosto che famiglie o gruppi.

In ogni caso, prima di decidere chi rimanere a terra, le compagnie aeree spesso chiedono se qualcuno è disposto a rinunciare al proprio posto in cambio di compensazioni, come buoni per voli futuri, pasti, alloggio, o altre forme di indennizzo. Ovviamente, i passeggeri che accettano questa opzione possono chiedere anche di essere riprenotati su un volo successivo.

Cosa succede se un volo è in overbooking

In caso di volo in overbooking,  è la compagnia aerea stessa ad annunciarlo, chiedendo nello stesso tempo se qualcuno è disposto a rinunciare al proprio posto in cambio di una serie di agevolazioni.

Se non ci sono abbastanza volontari, la compagnia aerea utilizza i criteri sopra elencati per determinare quali passeggeri devono rimanere a terra. I passeggeri selezionati per l’overbooking ricevono assistenza immediata, che può includere un volo alternativo, un rimborso, e compensazione a seconda delle circostanze.

Risarcimento volo in overbooking, come funziona

In Europa, è il Regolamento CE 261/2004 che disciplina il risarcimento per i passeggeri colpiti da overbooking.

Prima di tutto, quando il volo è in overbooking, la compagnia aerea è obbligata a fornirti assistenza immediata, che include:

Il risarcimento è pari a:

Inoltre, la compagnia aerea deve riconoscere:

Per conoscere nel dettaglio la procedura per ottenere il risarcimento è bene rivolgersi  subito al personale dell’aeroporto, che è tenuto a offrire tutte le informazioni sulla compensazione e su come riceverla.

In caso di mancato risarcimento o se la compagnia aerea non rispetta i diritti del passeggero, si può presentare un reclamo formale alla compagnia aerea. La maggior parte delle compagnie aeree ha un modulo di reclamo sul proprio sito web, ma se non si ottiene una risposta soddisfacente, si può comunque procedere rivolgendosi all’autorità nazionale per i diritti dei passeggeri aerei. In Italia, l’Enac (Ente Nazionale Aviazione Civile) è l’organismo competente.

Attenzione, il processo di compensazione può richiedere del tempo. Le compagnie aeree spesso stabiliscono delle scadenze per il trattamento dei reclami, quindi è importante inviare la tua richiesta di risarcimento il prima possibile e seguire eventuali indicazioni fornite.

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963