Dov’è obbligatorio il green pass: l’elenco completo delle attività

La Certificazione verde Covid è lo strumento che consente di viaggiare, prendere i mezzi e accedere a tutta una serie di luoghi e attività. Ecco quali

Pubblicato: 15 Febbraio 2022 12:40

Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

In Italia, come sappiamo, la Certificazione verde Covid o green pass è lo strumento che consente di viaggiare, prendere i mezzi di trasporto pubblico e di accedere ai luoghi di lavoro, a scuola, all’università, alle strutture sanitarie, ai locali che offrono servizio di ristorazione e agli alberghi. Permette anche di usufruire di alcuni servizi e partecipare alle attività culturali, ricreative e sportive.

Secondo i rumors che circolano in questi giorni, e soprattutto dopo le dichiarazioni del sottosegretario alla Salute Andrea Costa, il passaporto verde potrebbe essere eliminato dopo il 31 marzo, giorno che metterà fine allo stato di emergenza. Più cauto invece il collega Pierpaolo Sileri, convinto che sia “troppo presto” per dire definitivamente addio al green pass: meglio cambiarlo.

Ma vediamo nel dettaglio dove è obbligatorio per non sbagliare:

Lavoro pubblico e privato

Il green pass è obbligatorio per accedere ai luoghi di lavoro pubblici e privati. Più precisamente, è richiesto a:

Attività e servizi

Il green pass è indispensabile anche per le attività culturali e sociali e tutta una serie di servizi:

Restano invece escluse soltanto le eccezioni individuate con il Dpcm del 21 gennaio 2022 per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona.

Mezzi di trasporto

Per quanto riguarda gli spostamenti, il green è obbligatorio in questi casi:

Scuola e università

Green pass obbligatorio anche per accedere nelle scuole e nelle università. L’obbligo riguarda:

Strutture sanitarie

La Certificazione verde è richiesta poi anche per stare vicino alle persone più fragili.

In base alle motivazioni di accesso come pazienti, accompagnatori o visitatori, alle strutture sanitarie, socio-sanitarie, studi medici pubblici o privati, strutture residenziali socio-assistenziali, hospice e strutture sanitarie veterinarie, le disposizioni sulla presentazione del green pass sono diverse.

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