Cosa fare e cosa non fare in caso di alluvione

Quali sono i comportamenti virtuosi da mettere in pratica in caso di allerta rossa oppure di alluvione in corso? Cosa fare se si è al chiuso o all'aperto?

Pubblicato: 3 Novembre 2023 13:01

Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

L’alluvione che ha piegato mesi fa l’Emilia-Romagna e che è tornata a fare danni in Toscana, provocando vittime, e in tante altre zone d’Italia, come in Veneto e Liguria, e prima ancora in Lombardia, con l’esondazione del fiume Seveso – sintomo fin troppo pulsante del cambiamento climatico in atto, che, unito al dissesto idrogeologico che segna il Belpaese (qui le regioni più a rischio), crea un mix esplosivo – ripropone prepotentemente il tema della sicurezza in situazioni di emergenza come questa. La Protezione civile è in prima linea per assistere la popolazione in caso di necessità, ma ci sono dei comportamenti che tutti noi dobbiamo assolutamente conoscere, per evitare danni irreparabili e aiutare chi è in difficoltà.

Forse non tutti sanno che l’acqua può salire improvvisamente, anche di 1 o 2 metri in pochi minuti. Come ricorda la Protezione civile, alcuni luoghi si allagano prima di altri: in casa, ad esempio, le aree più pericolose sono le cantine, i piani seminterrati e i piani terra, quindi se avete la possibilità di spostarvi a un piano superiore, fatelo subito, senza esitare.

All’aperto, invece, sono più a rischio i sottopassi, i tratti vicini agli argini dei fiumi e ai ponti, le strade con forte pendenza e in generale tutte le zone più basse rispetto al territorio circostante.

Inoltre, non dimentichiamo che la forza dell’acqua è tale che può danneggiare anche gli edifici e le infrastrutture, e quelli più vulnerabili potrebbero cedere o crollare improvvisamente: Ponte Morandi capitolo drammatico della nostra storia recente, non unico purtroppo. Ricordiamo per esempio il caso del Ponte di Romagnano Sesia, in provincia di Novara, che è venuto giù pochi minuti dopo una diretta Facebook in cui i sindaci dei comuni vicini, sul ponte, rassicuravano i residenti sulla tenuta dei pilastri.

Tragedie, consumate o solo sfiorate, che in molti casi si potevano evitare: la frana di Casamicciola, Ischia il 26 novembre 2022, per esempio, o l’alluvione nelle Marche del 15 e 16 settembre 2022 sono solo alcuni esempi.

Alluvione Emilia-Romagna: come chiedere gli aiuti

Cosa fare durante un’allerta rossa con rischio alluvione

Ecco qualche semplice raccomandazione della Protezione civile nel caso di allerta rossa e rischio alluvione:

Cosa fare durante l’alluvione

Se l’alluvione invece è già in corso, ecco cosa fare e cosa non fare mai.

Se si è in un luogo chiuso

Se ci troviamo in un luogo chiuso, come una casa, un ufficio o un negozio:

Se si è all’aperto

Se siamo all’aperto l’alluvione può essere subdola:

Cosa fare dopo l’alluvione

E quando l’alluvione è passata? Cosa fare? Benissimo darsi da fare e aiutare, ma bisogna attendere le indicazioni di chi coordina l’emergenza:

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963