Climatizzatore o ventilatore, quale conviene? Guida al risparmio

Ecco come capire se conviene di più il climatizzatore o il ventilatore: consumi, costi in bolletta e consigli pratici per risparmiare energia in casa anche d’estate

Pubblicato:

Alessandra Di Bartolomeo

Giornalista di economia

Giornalista esperta di risparmio, ha maturato una vasta esperienza nella divulgazione di questioni economiche.

Fa sempre più caldo per cui le famiglie sono costrette a usare di più sia il climatizzatore che il ventilatore. I costi dell’energia, però, continuano a essere alti per cui è lecito domandarsi se sia meglio utilizzare l’uno o l’altro per spendere il meno possibile e allo stesso tempo tenere fresca la casa.

Ecco dunque una guida per risparmiare energia e soldi quando si utilizzano tali prodotti.

Quanto consuma un climatizzatore

Il climatizzatore o condizionatore è un apparecchio che raffredda o scalda gli ambienti in quanto trasferisce il calore tra interno ed esterno mediante un compressore e un gas refrigerante.

Il suo consumo dipende dai Btu che indicano la potenza necessaria per raffrescare o riscaldare l’ambiente nell’arco di un’ora. Ovviamente maggiore è il valore dei Btu/h del condizionatore, più l’apparecchio è potente.

Solitamente per capire che potenza scegliere si utilizza questa formula:

Ecco un esempio:

se la propria stanza è di 20 metri quadri, la formula è 20×340, per cui il risultato è 6.800 Btu.

Si tratta del valore minimo che dovrebbe avere il proprio condizionatore per raffreddare al meglio la stanza. Il coefficiente 340 è fisso e tiene conto dell’altezza del soffitto, del clima e dell’isolamento.

Qualora, però, la stanza sia molto soleggiata o poco isolata, sarebbe meglio scegliere un modello con qualche Btu in più.

Come scegliere il condizionatore

Il calcolo indicato è solo indicativo per avere un’idea della potenza da scegliere quando si acquista un climatizzatore.

Ci sono infatti anche altri fattori da tenere in considerazione come:

Consumi e classi energetiche

Per quanto riguarda il consumo sono importanti anche le classi energetiche. Una superiore farà risparmiare fino al 40% rispetto a una inferiore.

Per una famiglia che usa il climatizzatore tutta l’estate, quindi, il risparmio potrebbe essere anche di 100-200 euro all’anno in bolletta.

Solitamente un condizionatore da 12.000 Btu è ottimale per una stanza di media grandezza intorno ai 35 metri quadri. Se il modello è di classe energetica superiore consuma circa 1 kilowattora all’ora.

Bisogna poi capire quanto costa l’elettricità nella propria zona. Se il prezzo della corrente è di 0,20 a kWh allora il condizionatore farà spendere circa 0,20 centesimi ogni ora. Se lo si terrà accesso 8 ore al giorno allora il consumo sarà di 1,60 euro circa.

Vantaggi e svantaggi del climatizzatore

I vantaggi di optare per un climatizzatore sono molti. Il primo è sicuramente la capacità di abbassare davvero la temperatura.

Inoltre:

Gli svantaggi sono invece:

In ogni caso, per risparmiare energia con il condizionatore è necessario:

Seguendo tali consigli, si potrà risparmiare in bolletta, si inquinerà di meno e il climatizzatore durerà di più.

Come funziona e quanto consuma un ventilatore

A differenza del condizionatore, il ventilatore è un semplice apparecchio che muove l’aria senza utilizzare compressori o gas refrigeranti.

Più esattamente, non cambia la temperatura ma muove semplicemente l’aria all’interno della stanza per cui non si creano degli sbalzi di freddo.

Ne esistono di vari tipi come quello da tavolo o a piantana che sono i più utilizzati.

Costano meno dei condizionatori e consumano anche meno, dipende però ovviamente da quanto lo si tiene accesso e da che modello si acquista.

Per quanto riguarda il consumo, dipende:

Solitamente i ventilatori più comuni consumano tra i 30 e i 60 watt all’ora mentre quelli da soffitto possono arrivare a consumare fino a 200 watt – ma sono comunque più economici dei condizionatori. Sono quindi la scelta per chi vuole risparmiare senza la paura che la bolletta cresca troppo.

Il problema, però, è che il ventilatore non raffredda l’aria. Per cui se quest’ultima è calda continua a essere calda anche se viene spostata. Quando fa troppo caldo, l’effetto è quindi limitato, soprattutto in ambienti chiusi e umidi.

Se si utilizza spesso tale apparecchio per risparmiare è importante:

Per risparmiare in casa quale scegliere?

Come abbiamo detto, il ventilatore costa e consuma meno del condizionatore.

Conviene però usarlo quando:

Conviene invece usare il climatizzatore:

Per un ulteriore risparmio energetico, si potrebbe utilizzare il ventilatore durante il giorno, soprattutto nelle ore meno calde e il condizionatore nei momenti peggiori come durante i pomeriggi o le notti torride.

Un’alternativa è anche quella di accendere il climatizzatore per raffreddare l’ambiente e poi spegnerlo, mantenendo fresca la stanza con il ventilatore.

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