Bonifici istantanei obbligatori, aumenta il rischio truffe: come difendersi

Da oggi tutte le banche UE dovranno offrire bonifici istantanei in euro. Operazioni in 10 secondi, ma con rischi di frodi elevati. Le nuove regole e le tutele previste

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Giorgio Pirani

Giornalista economico-culturale

Giornalista professionista esperto di tematiche di attualità, cultura ed economia. Collabora con diverse testate giornalistiche a livello nazionale.

Una piccola rivoluzione sta per investire il mondo dei pagamenti in Europa. A partire da giovedì 9 ottobre, tutte le banche dell’area euro saranno tenute per legge a offrire i bonifici istantanei in euro. L’introduzione, prevista dal regolamento UE 2024/886, promette di accelerare notevolmente le transazioni, ma porta con sé rischi concreti, come sottolineano le associazioni dei consumatori.

Le nuove norme in vigore

Con i bonifici istantanei, il denaro viene trasferito e reso disponibile sul conto del beneficiario in meno di 10 secondi, a qualsiasi ora e in qualsiasi giorno, festivi inclusi. Il limite massimo per ogni operazione è fissato a 100mila euro. Il lato oscuro di questa immediatezza, però, è l’irrevocabilità: una volta confermato, il pagamento non può essere annullato senza il consenso esplicito di chi riceve i soldi.

Proprio questa caratteristica li ha resi uno strumento preferito dai truffatori. “Ci sono già stati numerosi casi in cui i bonifici istantanei sono stati utilizzati per commettere frodi”, avverte il Centro Tutela Consumatori Utenti (CTCU). Il trasferimento in tempo reale rende qualsiasi tentativo di blocco o recupero del denaro praticamente impossibile.

Le truffe con i bonifici istantanei

I dati della Banca d’Italia confermano la portata del fenomeno: l’incidenza delle frodi per i bonifici istantanei è di 0,057%, ben 38 volte superiore allo 0,0015% registrato per i bonifici ordinari. Secondo il presidente Assoutenti Gabriele Melluso:

Con i bonifici istantanei, se da un lato gli utenti possono trasferire velocemente denaro ed eseguire pagamenti rapidi, dall’altro viene meno il cosiddetto “cooling period”, ossia quel lasso di tempo entro il quale si può verificare la legittimità dell’operazione e annullare l’invio di denaro. Con tale tipologia di bonifico, infatti, le somme possono essere riaccreditate all’ordinante solo in presenza di consenso del beneficiario. Ciò rappresenta un potenziale pericolo per gli utenti: in caso di truffa che preveda l’invio di denaro tramite bonifico istantaneo, raggiri oggi sempre frequenti e perpetrati attraverso web, mail e messaggi WhatsApp e social, la vittima non avrà possibilità di bloccare i versamenti né di ottenere il riaccredito delle somme pagate.

Come ricorda l’Unione Nazionale Consumatori, i bonifici istantanei sono dunque perfetti per fare pagamenti fra persone conosciute e fidate, per scadenze urgenti come bollette e affitti, per rimborsi fra amici e piccoli importi in cui è importante la velocità.

Meglio invece evitarli per acquisti online da sconosciuti, transazioni di importo elevato con nuovi fornitori, pagamenti a persone o aziende non verificate e situazioni in cui ci si sente pressati a pagare subito e in velocità. Meglio prendersi il tempo di verificare. E rifiutare il pagamento se il sistema di verifica del beneficiario restituisce risposte di mancata corrispondenza o corrispondenza parziale fra beneficiario e Iban.

Le contromisure: la Verifica del Beneficiario (VoP)

Per proteggere i consumatori, il nuovo regolamento introduce un’importante salvaguardia: il servizio gratuito di Verification of Payee (VoP). Prima di confermare un bonifico istantaneo, la banca dovrà verificare automaticamente che il nome del beneficiario inserito corrisponda all’effettivo titolare del conto associato all’IBAN. In caso di discrepanze – ad esempio, se si sta pagando un “fornitore sospetto” – il cliente riceverà un avviso e potrà decidere di annullare l’operazione.

Oltre a questo strumento, le banche dovranno effettuare controlli giornalieri sui clienti e offrire la possibilità di impostare limiti massimi giornalieri o per transazione. Il CTCU, tuttavia, invita gli istituti a fare di più:

Suggeriamo di introdurre procedure di sicurezza aggiuntive per la modifica di questi limiti. Ad esempio, un aumento del limite giornaliero potrebbe diventare effettivo solo dopo alcune ore, e non immediatamente. In questo modo, in caso di emergenza, i consumatori avrebbero più tempo per reagire a possibili tentativi di frode.

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