Le città “smart” in cui si vive meglio in Italia, rivincita per i borghi: la classifica

Quali sono le città italiane in cui si vive meglio? Il report City Vision sullo smart living evidenzia che nei piccoli centri urbani italiani la qualità della vita è migliore

Pubblicato: 2 Marzo 2025 18:03

Miriam Carraretto

Giornalista politico-economica

Esperienza ventennale come caporedattrice e giornalista, sia carta che web. Specializzata in politica, economia, società, green e scenari internazionali.

Città sempre più a misura di uomo e di ambiente. Il nuovo report City Vision sullo smart living, realizzato da Blum in collaborazione con Prokalos, ha individuato i territori italiani più virtuosi in termini di qualità della vita. Lo studio ha evidenziato una forte predominanza del Nord Italia, con la Lombardia in testa per numero di comuni virtuosi. E la notizia nella notizia è che tra le città premiate spiccano soprattutto i piccoli borghi.

Il report City Vision conferma che la vivibilità urbana non dipende esclusivamente dall’innovazione tecnologica, ma da un approccio integrato in grado di bilanciare accessibilità ai servizi, sostenibilità e qualità della vita.

“Una città è smart, intelligente, non solo se implementa progetti innovativi, ma soprattutto se garantisce il benessere ai suoi cittadini: servizi accessibili e sostenibilità che trovano il giusto equilibrio”, ha spiegato il direttore di City Vision Domenico Lanzilotta.

Cosa rende una città più vivibile

Il documento – che allarga dunque la prospettiva oltre alla semplice classifica delle città più green d’Italia, dove svettava Reggio Emilia – ha valutato diversi fattori per determinare la vivibilità dei comuni italiani, concentrandosi su tre pilastri fondamentali:

I comuni migliori hanno adottato strategie di sviluppo a lungo termine per ridurre l’impatto ambientale, migliorare la mobilità sostenibile e garantire ai cittadini un ambiente più pulito. Come già detto, lo studio ha evidenziato una forte predominanza del Nord Italia, con la Lombardia in testa per numero di comuni virtuosi.

Sorprendentemente, sono proprio i piccoli centri abitati con una popolazione media di circa 2.600 abitanti a dominare la classifica.

I piccoli borghi sono i più “smart”

Spiccano Credera Rubbiano (Cremona) e Cordovado (Pordenone), che, grazie a una gestione innovativa e sostenibile, sono diventati modelli di smart living. In vetta alla classifica delle città più vivibili d’Italia anche Casaletto Vaprio (Cremona) e San Secondo Parmense (Parma).

L’eccezione più rilevante è Imola, che, con circa 69mila residenti, dimostra come anche le città più grandi possano eccellere nella gestione dei servizi e nella promozione di uno stile di vita equilibrato.

Anche il Centro Italia si distingue, con centri di medie dimensioni come Bagno a Ripoli (Firenze, 37esimo posto) e Treviso.

Nel Sud, invece, la crescita della qualità della vita è più evidente nei centri urbani di medie dimensioni come Teramo (49esimo posto), L’Aquila (53esima posizione) e Pescara (62esimo).

Tra i capoluoghi di provincia più sostenibili in cui si vive bene, emergono Treviso (20esimo posto), Parma (25esimo) e Vicenza (29esimo), mentre Milano, pur penalizzata dall’alto costo della vita, si distingue per la qualità dei servizi offerti, classificandosi alla posizione numero 12 tra i capoluoghi e 100 nella classifica nazionale.

Tra le isole, la Sardegna ottiene risultati migliori rispetto alla Sicilia, grazie a politiche ambientali più avanzate e una maggiore attenzione al benessere cittadino.

Le 10 città italiane più vivibili

Ecco la top 10 delle città più vivibili:

  1. Credera Rubbiano (Cremona);
  2. Cordovado (Pordenone);
  3. Imola (Bologna);
  4. Casaletto Vaprio (Cremona);
  5. San Secondo Parmense (Parma);
  6. Arquà Petrarca (Padova);
  7. Soverzene (Belluno);
  8. Collebeato (Brescia);
  9. Ripalta Cremasca (Cremona);
  10. Spormaggiore (Trento).

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