Singapore, da sempre conosciuta come città verde, dagli anni Sessanta si è impegnata a trasformarsi in una vera e propria città-giardino.
Giardini urbani futuristici di Singapore: oasi verdi in città
Le istituzioni hanno investito nella realizzazioni di aree verdi futuristiche. Sono sorti così dei giardini che riproducono habitat di altre regioni del mondo. Il Flower Dome per esempio riproduce la flora e la fauna tipica delle aree mediterranee del mondo. Affinché ciò avvenga ci si avvale di un sistema sotterraneo di tubature attraverso cui si controlla la temperatura. Ecco perché è possibile che nel Flower Dome ci siano 8-10 gradi in meno rispetto alla temperatura esterna di Singapore. Il Cloud Forest invece replica una foresta tropicale montana. Sorprendono i 18 super alberi dei Gardens by the Bay, di altezza compresa tra i 25 e i 50 metri, che rappresentano gli alberi giganti della foresta pluviale.
I vetri delle serre che contengono questi giardini urbani sono pensati proprio per avere delle condizioni climatiche adeguate allo scopo che si desidera ottenere, per questo sono in grado di filtrare la luce e regolare la temperatura interna. Attraverso dei pannelli fotovoltaici si sfrutta invece l’energia solare.
Una visione verde per le città: l’esempio di Singapore e l’iniziativa Parisculteurs
Grazie al progetto che vede Singapore trasformarsi in città-giardino, si è assistito a un naturale sviluppo della biodiversità e della fauna.
C’è da augurarsi che Singapore non resti un caso isolato, ma che siano molte le città che decidano di seguire il suo esempio. Da segnalare in tal senso l’iniziativa Parisculteurs lanciata nel 2016 a Parigi con l’obiettivo di ricoprire tetti e pareti dei palazzi con degli orti urbani. L’idea è quella di arrivare ad avere 100 ettari di coltivazioni entro il 2020. Un terzo degli spazi verdi, facendo seguito a questo progetto, potrebbe essere trasformato in orto urbano. Grazie a questa iniziativa i parigini possono decidere di diventare giardinieri del proprio quartiere, creare giardini e orti urbani coltivando piante, frutta, verdura o fiori. Qualcosa si muove dunque anche in Europa per avere città sempre più verdi.
Singapore Green Plan 2030: trasformazione urbana e sostenibilità ambientale
Il Singapore Green Plan 2030 è una strategia di trasformazione della città composta da cinque pilastri operativi.
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- “City of Nature” mira all’espansione dei parchi naturali e alla loro connessione.
- “Energy Reset” promuove l’uso delle energie rinnovabili, con un impianto fotovoltaico galleggiante da 60 megawatt.
- “Sustainable Living” favorisce il trasporto pubblico sostenibile.
- “Green Economy” incoraggia la decarbonizzazione del settore industriale.
- “Resilient City” prepara la città alle conseguenze del cambiamento climatico. Singapore è stata riconosciuta come la “città giardino dell’Asia” grazie alla sua politica di sviluppo sostenibile, che ha trasformato l’ambiente urbano e l’ha reso una meta turistica sostenibile.
La città si è concentrata sull’inverdimento urbano, sul contenimento del cambiamento climatico e sull’architettura green. Esempi includono i Gardens by the Bay, il Jewel Changi Airport e il Parkroyal Collection Marina Bay.
La trasformazione di Singapore in una città-giardino è un modello di sostenibilità urbana. Il Singapore Green Plan 2030 e le iniziative come Parisculteurs dimostrano l’importanza di investire in aree verdi urbane per un futuro più verde e resiliente.