L’isola della Grecia alimentata al 100% con energie rinnovabili

Tilos è la prima isola del Mediterraneo a produrre energia elettrica al 100% da fonti rinnovabili, grazie al nuovo impianto finanziato dall'Unione Europea.

Pubblicato: 8 Maggio 2019 20:09Aggiornato: 5 maggio 2024 15:49

Alessandro Mariani

Giornalista

Nato a Spoleto, dopo una laurea in Storia e una parentesi in Germania, si è stabilito a Milano. Ha avuto esperienze in radio e in TV locali e Nazionali. Racconta la società, con un focus sulle tematiche ambientali.

L’isola greca di Tilos è la prima nel Mediterraneo a produrre energia elettrica interamente da fonti rinnovabili, grazie a un progetto innovativo finanziato quasi interamente dall’Unione Europea.

Un’isola verde nel mar egeo: energia sostenibile per il futuro

Sull’isola, chiamata in italiano anche Piscopi, che fa parte dell’arcipelago del Dodecaneso e si trova nel Mar Egeo, più precisamente a metà strada tra Rodi e Kos, è stato installato un impianto totalmente green per la produzione di energia elettrica. Il progetto di 15 milioni di euro è stato quasi interamente finanziato dalla Commissione Europea che ha stanziato 11 mila euro sui 15 mila totali, tramite  l’iniziativa Horizon2020.
Consiste nell’installazione di una pala eolica da 80 kilowatt e un centinaio di pannelli fotovoltaici per un totale di 160 kw che attualmente garantiscono all’isola circa il 70% del fabbisogno energetico, già operativi, che arriveranno a breve a coprire il 100% della produzione.

Negli anni precedenti i 500 abitanti, che d’estate arrivano anche ad essere 3000 grazie al turismo, spesso sono rimasti senza elettricità ed erano costretti a tenere sempre delle torce a batterie a portata di mano, a causa dei frequenti blackout, ma ora non sarà più così. L’obiettivo è creare una rete ibrida che permetta di generare, ma anche di conservare, l’energia in modo da rendersi indipendenti dalle forniture garantite dall’isola vicina, Kos, che sfrutta il petrolio e la trasporta tramite un cavo sottomarino piuttosto vecchio e a molto rischio usura, che spesso e volentieri smetteva di funzionare a causa anche di piccoli depositi di salsedine.

Un’isola green e solidale: il nuovo sistema anti blackout e il progetto europeo

Il nuovo sistema anti blackout basato sull’energia rinnovabile comprende anche un controllo intelligente con contatori appositi che dialogano con la centrale, in grado di gestire i picchi di consumo estivi. Tramite un algoritmo viene calcolata in media quanta energia potrà essere prodotta e nelle ore più congestionate vengono staccate le pompe d’acqua riaccese poi la sera, con batterie Made in Italy di scorta per scongiurare il ischio di black-out.
Oltre alla produzione di energia green l’impianto porterà a un risparmio consistente di circa 500 tonnellate di carburante l’anno.

Il tema ambientale è da sempre molto importante per l’amministrazione dell’isola, che dagli anni ’90 ha in progetto di rendersi indipendente dal punto di vista energetico ma ha dovuto aspettare il contributo europeo, visto che il governo centrale non ha mai stanziato fondi in merito.
Tilos ha anche il merito di essere stata la prima isola greca ad abolire la caccia, vista l’enorme riserva naturale che ospita e tutela, con circa 150 specie di uccelli, tra esemplari migratori e stanziali e oltre 650 varietà di piante.

Negli anni ha anche avviato progetti meritevoli in relazione al rispetto dei diritti umani fondamentali, che hanno visto l’amministrazione collaborare con l’ONG SolidarityNOW e UNHCR per fornire assistenza ai profughi e migranti siriani. Tra le diverse iniziative organizzate, oltre a provvedere alle sistemazioni e a corsi di lingua, si è anche occupata dell’avviamento di attività agricole e biologiche coinvolgendo migranti e abitanti dell’isola.
Ad oggi, in attesa della bolletta a costo zero i cittadini si godono l’assenza di black-out e chissà magari lo stesso progetto potrà essere esteso dall’Unione Europea, fortemente impegnata in questo ambito, ad altre isole e arrivare un giorno anche in Italia.

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