Rivoluzione a Parigi, un referendum boccia i monopattini a noleggio

Il referendum è stato solo consultivo e se il Comune seguirà le indicazioni, lo stop entrerà in vigore a settembre, affluenza molto bassa, ha votato meno dell'8%

Pubblicato: 4 Aprile 2023 10:00

Matteo Paolini

Giornalista green

Nel 2012 ottiene l’iscrizione all’Albo dei giornalisti pubblicisti. Dal 2015 lavora come giornalista freelance occupandosi di tematiche ambientali.

Il Comune di Parigi ha deciso di proibire l’utilizzo dei monopattini elettrici a noleggio nella città. Questa decisione è stata presa a seguito di un referendum non vincolante in cui l’89% dei pochi votanti si è espresso contro la presenza degli operatori che offrono il servizio dei monopattini in sharing nella capitale francese. La sindaca socialista Anne Hidalgo ha annunciato che rispetterà la decisione degli elettori e delle elettrici e introdurrà il divieto nei prossimi giorni.

Prima capitale europea a vietare i monopattini elettrici a noleggio

Parigi, che in passato è stata una pioniera nell’adozione dei servizi di noleggio per i monopattini elettrici, diventerà la prima e unica capitale europea a vietare questi mezzi. Nonostante ciò, solo il 7,46% delle persone aventi diritto al voto, pari a circa 103.000 persone su 1.300.000, ha partecipato al referendum. Tuttavia, la maggioranza schiacciante del 89,03% di coloro che hanno votato si è espressa contro l’utilizzo dei monopattini elettrici, rendendo questa la prima consultazione pubblica di questo tipo.

La travagliata relazione tra Parigi e i monopattini elettrici dal 2018

La relazione tra Parigi e i monopattini elettrici è stata altalenante sin dal 2018. Inizialmente, gli operatori di questo settore sono stati accolti con entusiasmo dalla sindaca Hidalgo, che dal 2014 ha promosso politiche di rinnovamento urbano che incoraggiavano l’uso di mezzi di trasporto elettrici e non inquinanti nella città.

Nonostante ciò, la diffusione incontrollata di nuovi servizi e l’uso irresponsabile da parte dei cittadini hanno portato il Comune a prendere severi provvedimenti nel 2020. Da allora, l’amministrazione Hidalgo ha ridotto il numero di operatori a soli tre – Dott, Lime e Tier – imposto un limite massimo di 5.000 mezzi per azienda, creato zone designate per il parcheggio e il transito dei monopattini elettrici e introdotto un limite di velocità.

Incidenti e polemiche con i monopattini elettrici a Parigi

Nonostante queste misure, le polemiche e le lamentele dei cittadini non si sono placate a causa del numero crescente di episodi di guida spericolata, spesso da parte di individui in stato di ebrezza, che hanno causato numerosi incidenti. Secondo il sito web del Comune di Parigi, solo nel 2022 sono stati segnalati 459 incidenti legati ai monopattini elettrici, tra cui tre mortali. A livello nazionale, nel 2021 sono state registrate 24 vittime legate all’utilizzo di questi mezzi.

Il precedente che potrebbe seguire altre capitali europee

L’introduzione del divieto rappresenterà un duro colpo finanziario e di reputazione per le grandi aziende multinazionali del settore, le quali hanno tentato di raccogliere consensi utilizzando influencer e offrendo corse gratuite ai clienti proprio nel giorno del referendum del 2 marzo. Tuttavia, la decisione di Parigi, che segue il divieto più rigoroso istituito a Montreal, in Canada, che ha vietato sia i monopattini elettrici a noleggio che privati nel 2020, rappresenta un importante precedente che potrebbe essere seguito presto da altre capitali europee.

In molte città europee, la convivenza tra i monopattini elettrici, i pedoni e gli altri mezzi di trasporto è un tema dibattuto. Ci sono spesso regole precise riguardo all’uso e al parcheggio dei monopattini anche in Italia. Tuttavia, spesso queste non sono sufficienti e gli incidenti sono sempre più numerosi.

Il pericolo dei monopattini elettrici: un’esplosione di incidenti in Italia

Negli ultimi anni, i mezzi a due ruote elettrici si sono diffusi sempre di più, soprattutto durante la pandemia, facilitando la vita di molti pendolari costretti a prendere i mezzi pubblici o a cercare parcheggio per recarsi in ufficio. Tuttavia, ci sono molte criticità legate a questi mezzi, tra cui la sosta selvaggia, che è stata oggetto di diverse discussioni recentemente. In particolare, nel 2021 il numero di incidenti legati a questi mezzi in Italia è quasi quadruplicato rispetto all’anno precedente, passando da 564 a 2.101. Questo dato è preoccupante e richiede maggior attenzione da parte di tutti gli utenti della strada.

I dati ISTAT

I dati 2021 relativi agli incidenti stradali in Italia rivelano una situazione preoccupante per quanto riguarda l’uso dei monopattini elettrici. Gli incidenti con lesioni a persone che hanno coinvolto almeno un monopattino elettrico sono stati 2.101, con un totale di 9 vittime e 1.980 feriti, di cui 1.903 erano conducenti e 77 passeggeri (quest’ultimi fuorilegge, dato che le regole della circolazione sui monopattini elettrici escludono la presenza del passeggero). Tra i feriti, 127 erano pedoni investiti e si è registrato anche un decesso. Invece, per quanto riguarda le biciclette elettriche o e-bike, nel 2021 in Italia sono stati registrati 691 incidenti, con 13 vittime e 641 feriti.

In proporzione, si può affermare che i monopattini elettrici causino una vittima ogni 233 incidenti, mentre le biciclette elettriche ne causano 1 ogni 53 incidenti, ovvero molto più frequentemente. Questo significa che c’è una maggiore possibilità di morire pedalando con un’e-bike rispetto ad andare in monopattino. I numeri confermano tale affermazione. Sebbene le biciclette elettriche possano raggiungere velocità maggiori rispetto ai monopattini (anche se spesso entrambi i veicoli subiscono alterazioni), in teoria risultano più pericolose. Tuttavia, i monopattini sono meno stabili rispetto alle e-bike e sono maggiormente soggetti a sbandamenti, urti e cadute.

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