Sono molti i lettori che continuano a segnalare dei disservizi relativi all’invio del Modello 730. Ad essere maggiormente preoccupati sono i contribuenti che hanno effettuato l’invio intorno al 21 maggio che, ancora oggi, sono in attesa della ricevuta. Dopo l’invio del Modello 730, soprattutto per i contribuenti che hanno sbrigato la pratica nei primissimi giorni, la ricevuta continua a rimanere in elaborazione.
Sono in molti a chiedersi in quale modo possano procedere: i timori, a questo punto, sono principalmente di due tipi. Il primo è legato alla corretta presa in carico del Modello 730 da parte dell’Agenzia delle Entrate. La seconda è la tempistica dei rimborsi Irpef: quando arriveranno?
Ma vediamo cosa sta accadendo e quali preoccupazioni attanagliano i contribuenti.
Indice
Modello 730 inviato, ma la ricevuta è in elaborazione
Il 2024 ha segnato un debutto non proprio brillante per il Modello 730 precompilato e per quello semplificato. Stanno, infatti, creando alcuni problemi. I primi disservizi sono stati registrati proprio nei primissimi giorni, ossia il 20 ed il 21 maggio, quando era stata data l’opportunità ai contribuenti di correggere i dati inseriti nei documenti ed inviarli telematicamente all’Agenzia delle Entrate. Ma da subito in molti hanno lamentato l’impossibilità di operare sul Modello 730 precompilato. Poi sono arrivati altri malfunzionamenti dopo l’invio.
In molti, infatti, hanno segnalato che pur avendo inviato il Modello 730 – anche senza effettuare delle modifiche – il 20 maggio sono ancora in attesa – dopo quasi un mese – di poter scaricare la ricevuta, la quale continua a rimanere in elaborazione.
Volendo chiudere la pratica in maniera superficiale, si potrebbe pensare che il problema sia da poco. Ma in realtà siamo davanti ad un ritardo abbastanza serio.
Senza la ricevuta il Modello 730 non può essere annullato
Se manca la ricevuta il Modello 730 inviato non può essere annullato. Questa è un’operazione importante, perché chi si dovesse accorgere di aver commesso degli errori o si è dimenticato qualche dato deve poter porvi rimedio. Se la ricevuta rimane nello stato in elaborazione non è possibile annullare la dichiarazione che è stata inviata. A sottolinearlo è la stessa Agenzia delle Entrate, che ha spiegato che per poter effettuare questa operazione è necessario che a fianco della ricevuta appaia la dicitura Elaborato.
Generalmente l’elaborazione della ricevuta richiede 48 ore, anche se nel 2023 era spesso possibile scaricarla dopo un paio di minuti.
Il Modello 730 può essere annullato fino al 20 giugno. A questo punto i contribuenti non possono cogliere questa opportunità – nel caso in cui ne avessero bisogno – perché chi non può ancora scaricare la ricevuta non può nemmeno annullare la dichiarazione inviata.
Le tempistiche dei rimborsi
Una preoccupazione rimane aperta: sono molti i contribuenti che si sono affrettati ad inviare il Modello 730 entro la fine di maggio con un unico scopo. Riuscire ad ottenere i rimborsi Irpef con la busta paga di luglio. Il timore, ora come ora, è che il ritardo dell’elaborazione possa far slittare la possibilità di ricevere il rimborso già il prossimo mese. Anche se, andando a ben vedere, il contribuente ha rispettato tutte le tempistiche di invio.
Come si devono comportare, in questo caso, i diretti interessati? Purtroppo c’è poco da fare: è possibile controllare periodicamente la propria area riservata personale ed attendere che venga rilasciata la ricevuta. Al momento l’Agenzia delle Entrate non ha effettuato alcuna dichiarazione su eventuali disservizi o su dei malfunzionamenti tecnici.
Tra l’altro anche chiamare direttamente al telefono gli uffici dell’AdE serve a ben poco, perché spesso non rispondono. O quando lo fanno non sono in grado di intervenire sul processo di elaborazione della ricevuta del Modello 730.
Modello 730, cosa succede se manca ancora la ricevuta
Come abbiamo visto, il problema della ricevuta ha coinvolto i contribuenti che hanno inviato il Modello 730 nel corso dei primi giorni. E che sono ancora in attesa di poterla scaricare. Per quanto riguarda le tempistiche dei rimborsi Irpef, per il momento, l’Agenzia delle Entrate non ha fornito alcun tipo di chiarimento. Non è chiaro se le tempistiche siano rispettate o meno.
L’AdE, invece, ha specificato che se ci dovessero essere delle anomalie sulla dichiarazione dei redditi, i contribuenti avranno la possibilità di modificare o integrare il Modello 730 in un secondo momento. Ora come ora, l’unica cosa possibile da fare è quella di continuare a monitorare la propria area personale, per verificare che la ricevuta venga rilasciata.
Purtroppo l’Agenzia delle Entrate ha negato che il problema risulti essere in difficoltà. Sul canale WhatsApp ufficiale ha infatti scritto:
L’Agenzia precisa che le dichiarazioni precompilate 2024 messe a disposizione dei cittadini a partire dal 20 maggio, primo giorno utile per l’invio, non contengono anomalie.
Qualora dovessero emergere eventuali anomalie anche dopo la presentazione della dichiarazione precompilata, verrà assicurata ai contribuenti la massima assistenza anche tramite messaggi personalizzati nella procedura web.
Questo significa che, almeno dal punto di vista formale gli uffici dell’AdE hanno negato l’esistenza di determinati problemi, anche se i contribuenti stanno sperimentando una serie di difficoltà. Tra le quali c’è proprio la ricevuta che tarda ad arrivare.
Ad ogni modo nel 2024 gli utenti hanno riscontrato una serie di anomalie nei Modelli 730 precompilati, tra le quali sono stati segnalati:
- dei dati mancanti o errati sui redditi. Questo è il motivo per il quale è necessario verificare con scrupolo i redditi dichiarati;
- alcune detrazioni non sono state inserite: è quindi opportuno controllare tutte le detrazioni a cui si ha diritto sulla carta;
- errori dei dati anagrafici: è opportuno controllare che i dati inseriti siano corretti.
In sintesi
Al momento sono molti i contribuenti che lamentano di non aver ancora potuto scaricare la ricevuta del Modello 730. L’Agenzia delle Entrate non ha ancora preso posizione ufficiale su questo particolare problema e non è chiaro quali possano essere le tempistiche dei rimborsi Irpef.
I diretti interessati non possono far altro che continuare a monitorare l’area riservare in attesa di poter scaricare la ricevuta.