Bonus internet fino a 2.500 euro prorogato fino a fine 2023: a chi spetta

Il cosiddetto Bonus connettività per abbonamenti a internet ultraveloce è stato prorogato per 1 anno: come funziona, quanto spetta e a chi

Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Ottime notizie per imprese e liberi professionisti. La Commissione Europea ha infatti approvato la proroga della misura per tutto il 2023 del cosiddetto Bonus internet: gli operatori di TLC potranno attivare i voucher fino al 31 dicembre 2023. Ma di cosa si tratta? Il Bonus connettività è una misura che prevede l’erogazione di un voucher per abbonamenti ad internet ultraveloce.

La proroga era stata richiesta dal Governo considerati gli oltre 430 milioni di euro ancora a disposizione. “È un ottimo risultato, le imprese lo attendevano per evitare andassero disperse le risorse. Bisogna accrescere il livello di consapevolezza delle imprese, soprattutto nelle piccole e medie, sulla necessità di essere ultraconnesse per essere competitivi nel mercato globale” ha commentato il ministro del MIMIT-Ministero Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso. Ma il Bonus non spetta solo alle PMI, perché la platea è stata allargata.

Vediamo meglio nel dettaglio come funziona e a chi spetta.

Bonus connettività internet: 4 diversi voucher, quanto spetta

Gli interventi sono finanziati a valere su risorse statali del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020, per un ammontare complessivo di circa 589 milioni di euro. L’attuazione dell’intervento è affidata ad Infratel Italia.

I beneficiari possono richiedere il voucher ad uno qualunque degli operatori di telecomunicazioni accreditati, fino ad esaurimento delle risorse stanziate. La misura è sotto forma di sconto sul prezzo di vendita dei canoni di connessione ad internet in banda ultra larga.

Ci sono 4 diversi tipi di voucher che possono essere richiesti:

La durata dei voucher specificata (18 mesi per Voucher A1, A2 e B oppure 24 mesi per Voucher C) è intesa come il termine entro il quale Infratel Italia procede al rimborso del contributo voucher all’operatore, sulla base di ratei mensili omogenei. L’operatore internet ha poi il diritto di fissare una durata contrattuale superiore alla durata del rimborso voucher, che deve comunque essere comunicata ad Infratel.

Bonus internet, a chi si spetta

A seguito del provvedimento di modifica del Decreto del Ministro dello sviluppo economico, pubblicato in Gazzetta ufficiale il 19 maggio 2022, è stata estesa la platea dei beneficiari alle persone fisiche titolari di partita IVA che esercitano, in proprio o in forma associata, una professione intellettuale ai sensi dell’art. 2229 del Codice civile, o una delle professioni non organizzate stabilite dalla legge del 14 gennaio 2013.

Il Bonus fino a fine 2022 e per tutto il 2023 può essere quindi richiesto da:

Partite IVA che fanno parte di professioni regolamentate ammesse al Bonus

In particolare, siamo andati a spulciare le categorie che possono ottenere l’aiuto. Tra queste, ci sono accompagnatori turistici, parrucchieri, estetisti, bagnini, architetti, consulenti del lavoro, agenti immobiliari, agenti di affari in mediazione, agente sportivi, allenatori, agronomi e forestali, medici, chirurghi, infermieri, assistenti sociali, odontoiatri, avvocati, biologi, chimici, fisioterapisti, insegnanti, educatori, psicologi, farmacisti, ottici, giornalisti, geologi, ingegneri, logopedisti, maestri di sci, ristoratori e baristi.

Partite IVA che fanno parte di professioni non organizzate ammesse al Bonus

Per quanto riguarda invece le professioni cosiddette non organizzate, sono essenzialmente 3 categorie:

 

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