Un bonus da 1000 euro per le spese 2021? Cos’è e come averlo

Sarà possibile presentare domanda per il bonus a partire dal 17 febbraio 2022, può essere richiesto una sola volta e può arrivare fino a mille euro

Pubblicato: 20 Febbraio 2022 08:43

Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Dal 17 febbraio sono aperti i termini per l’accesso al bonus 1.000 euro, alternativo e non cumulabile, per la copertura di specifiche voci di spesa e altre agevolazioni di natura fiscale (relative alla fornitura, posa in opera e installazione dei beni ammessi al beneficio). Sarà possibile presentare domanda una sola volta, ma solo in presenza di determinati requisiti. Vediamo quali.

Bonus 1.000 euro, al via le domande: chi può richiederlo

Per favorire il risparmio di risorse idriche lo Stato ha deciso di riconoscere, anche per il 2022, un bonus di 1.000 euro alle persone fisiche, residenti in Italia, che sostituiscono su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari:

In particolare, l’agevolazione è riconosciuta per le spese sostenute – nel corso del 2021 – per:

Possono beneficiare del bonus idrico:

In caso di cointestatari o titolari di diritto reale o personale di godimento, è possibile richiedere il bonus solo previa dichiarazione di avvenuta comunicazione al proprietario/comproprietario dell’immobile della volontà di fruirne, che dovrà essere compilata sulla piattaforma anche con i dati del proprietario.

Bonus idrico 2022: come presentare domanda

I soggetti che intendono richiedere il bonus idrico di 1.000 euro devono presentare istanza registrandosi alla “Piattaforma bonus idrico Mite”, accessibile, previa autenticazione. Gli interessati, qualora non ne siano già in possesso, devono quindi richiedere l’attribuzione dell’identità digitale, accertata tramite Carta d’Identità Elettronica o attraverso SPID.

Nel corso della procedura di registrazione, il beneficiario fornisce le necessarie dichiarazioni sostitutive di autocertificazione:

Il rimborso è escluso:

Secondo l’ultimo aggiornamento – reso disponibile dal Ministero il 17 febbraio 2022 – circa 7.000 utenti si sono già sulla piattaforma gestita da Sogei, con una spesa media di circa 800 euro per richiedente. Le risorse impegnate finora sfiorano dunque i 5 milioni di euro, lasciando un plafond di risorse disponibili di circa 15 milioni di euro.

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