Inps, agevolazioni per i nuclei famigliari: tutte le misure del 2024

Inps ricorda un anno di bonus alle famiglie e alle madri e in un comunicato spiega tutte le agevolazioni

Pubblicato: 19 Luglio 2024 15:13

Giorgia Bonamoneta

Giornalista

Nata ad Anzio, dopo la laurea in Editoria e Scrittura e un periodo in Belgio, ha iniziato a scrivere di attualità, geopolitica, lavoro e giovani.

Nel 2024, l’Inps ha introdotto nuove agevolazioni a sostegno dei nuclei familiari. Le misure variano dall’Assegno unico universale a bonus specifici per il nido, indennità di congedo parentale e decontribuzione per le lavoratrici madri. Rivediamole tutte per capire qual è l’entità dell’impatto

Agevolazioni alla famiglia: aumenti per l’assegno unico universale

L’Assegno unico universale rappresenta un importante sostegno economico per le famiglie con figli a carico. Nel 2024, l’Inps ha previsto una maggiorazione dell’importo per venire incontro alle esigenze sempre crescenti delle famiglie. L’assegno, destinato a tutte le famiglie indipendentemente dal reddito, varia in base al numero dei figli e alla loro età, nonché alla situazione economica del nucleo familiare.

Come abbiamo recentemente spiegato, l’importo nel 2024 parte da un minimo di 57 euro a figlio per chi ha un Isee oltre 45.574,96 e per chi non presenta del tutto il documento. L’importo massimo è di 199,4 euro per redditi fino a 17.090,61 euro. La misura si applica a tutte le tipologie di lavoratori.

Le principali novità riguardano:

Bonus Nido si allarga: più accessibile e flessibile

Il bonus Nido è un contributo per il pagamento delle rette degli asili nido pubblici e privati. Nel 2024, l’Inps ha incrementato il bonus, rendendolo più accessibile e conveniente per un numero maggiore di famiglie.

Come abbiamo spiegato, la somma massima erogabile varia in base all’Isee del richiedente:

Le nuove disposizioni prevedono:

Indennità di congedo parentale: le novità

L’indennità di congedo parentale è un’importante misura di supporto per i genitori lavoratori, che permette loro di dedicare tempo alla cura dei figli senza rinunciare completamente al reddito. L’Inps ha deciso di aumentare l’importo dell’indennità per il 2024.

Le novità del 2024 includono:

Si aggiunge poi l’indennità al 60% della retribuzione per un mese ulteriore al primo (già indennizzato all’80%) da fruire entro i 6 anni del bambino e per il 2024 anche il secondo mese sarà indennizzato all’80% invece che al 60%.

Decontribuzione per le lavoratrici madri: come funziona

Per sostenere il rientro al lavoro delle madri dopo il congedo di maternità, l’Inps ha introdotto una decontribuzione specifica per le lavoratrici madri nel 2024.

Le principali caratteristiche di questa misura sono:

Inoltre nel biennio 2024-2026 le lavoratrici a tempo indeterminato con 3 o più figli hanno una riduzione del 100% dei contributi Ivs fino al compimento dei 18 anni del figlio e, solo per il 2024, la prestazione riguarda anche le madri di 2 figli fino a i 10 anni del figlio minore.

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