Bonus domotica 2025, a chi spetta e a quanto ammonta

Il bonus domotica trova conferma anche nel 2025, ma subisce profonde modifiche: netta la divisione tra i benefici per la prima e la seconda casa.

Pubblicato: 20 Gennaio 2025 10:45

Riccardo Castrichini

Giornalista

Nato a Latina nel 1991, è laureato in Economia e Marketing e ha un Master in Radio, Tv e Web Content. Ha collaborato con molte redazioni e radio.

Il governo di Giorgia Meloni ha confermato, anche nel 2025, il cosiddetto bonus domotica, la misura che collegata al Superbonus e all’Ecobonus permette ai beneficiari di vantare delle agevolazioni economiche per l’installazione dei determinati dispositivi. Lo sgravio fiscale previsto dalla misura, inoltre, cambia se gli interventi domotici interessano la prima o la seconda casa, con le percentuali che nel 2025 sono state riviste fortemente al ribasso. Il bonus, così come ribadito dall’Agenzia delle Entrate, resterà attivo fino al 2027.

Cosa prevede il bonus domotica 2025

Il bonus domotica 2025 è, come detto, collegato agli interventi riguardanti il Superbonus e l’Ecobonus. Si sostanzia in uno sgravio fiscale relativo all’acquisto di sistemi e dispositivi di domotica che possano essere riconducibili a quelli di building automation, ovvero gli impianti di climatizzazione degli ambienti e di generazione dell’acqua calda sanitaria Acs. Volendo dirla con parole più semplici, la misura interessa tutti quei dispositivi che permettono, in maniera automatica, la gestione degli impianti casalinghi di riscaldamento, climatizzazione estiva con controllo da remoto.

La differenza tra prima e seconda casa

Tra le principali novità 2025 del bonus domotica, che come detto rimarrà attivo fino al 2027, c’è la distinzione del beneficio tra prime e seconde case. A mutare è la percentuale di rimborso, con lo sgravio in precedenza previsto del 65% che scende:

Guardando al futuro, si legga 2026 e 2027, al momento è sicuro il mantenimento della divisione tra prima e seconda casa, con le percentuali di sgravio che, però, scenderanno ulteriormente arrivando rispettivamente al 36 e al 30%.

Gli impianti domotici agevolabili

Nel bonus domotica 2025 rientra l’installazione di specifici impianti di domotica, ovvero quelli building automation. A definirli in maniera molto chiara p l’art.11 del decreto Efficienza energetica che recita: “Nel caso di interventi di installazione di sistemi di building-automation, installati nelle unità abitative congiuntamente o indipendentemente dagli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, l’asseverazione, o idonea documentazione prodotta dal fornitore degli apparecchi, specifica che la suddetta tecnologia afferisce almeno alla classe B della norma EN 15232 (ovviamente, va bene anche la classe A) e consente la gestione automatica personalizzata degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda sanitaria o di climatizzazione estiva in maniera idonea a:

Cosa può essere portato in detrazione

Così come ricordato dall’Agenzia delle Entrate, per il bonus domotica 2025 possono essere portate in detrazione solo determinate spese, tra cui:

È bene sottolineare, infine, che non rientrano nelle spese coperte dal bonus quelle effettuate per l’acquisto di dispositivi che consentono l’interazione da remoto. Esclusi, dunque, sono gli smartphone, i tablet e i computer.

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