La mobilità elettrica rappresenta il futuro, per quanto si debba ancora raggiungere una soluzione per le batterie esaurite. Va da sé che in questa fase di transizione ecologica ci si possa avvantaggiare con dei bonus notevoli.
Nello specifico il governo prevede una facilitazione per quanto concerne le colonnine di ricarica. Due contributi differenti, a seconda del tipo di installazione effettuata e, dunque, dei costi sostenuti. Vediamo di seguito nel dettaglio come arrivare a ottenere fino a un bonus massimo di ben 8mila euro grazie alla propria auto elettrica.
Colonnine per auto elettriche: bonus
Sono partiti gli incentivi, decisamente allettanti, per quanto riguarda la mobilità sostenibile. In questo caso non si parla di un sostegno economico da parte del governo di Giorgia Meloni per l’acquisto di un’auto. La mano viene tesa invece in relazione alle colonnine di ricarica, fondamentali per riuscire a risparmiare il più possibile. Si fa ovviamente riferimento a quelle private, che consentono di abbassare la media spesa mensile rispetto a chi fa esclusivo utilizzo delle colonnine presenti in strada.
Stando a quanto comunicato dal ministero delle Imprese e del Made in Italy in una nota, per il 2022-2023 le risorse a disposizione sono di 80 milioni di euro. Una cifra considerevole, che potrà di certo aiutare numerose famiglie italiane per l’acquisto e la posa di impianti per la ricarica di auto elettriche. Un bonus che, occorre sottolinearlo, fa riferimento tanto alle soluzioni attuate dai privati quanto a quelle dei condomini. È però prevista una netta differenza economica, a seconda del caso in questione.
Bonus colonnine elettriche: cosa prevede
Come sempre, è necessario leggere con attenzione tutti i dettami e le specifiche dei bonus previsti dal governo. In questo caso, infatti, sono state annunciate due fasce temporali differenti per la presentazione delle domande. Nello specifico dal 19 ottobre al 2 novembre si può richiedere il sostegno economico per le installazioni effettuate nel 2022. Queste devono essere state svolge, però, unicamente nella fascia di tempo dal 4 ottobre al 31 dicembre 2022.
Non è ancora stata annunciata, invece, la finestra di tempo entro la quale poter richiedere il bonus per le installazioni effettuate nel 2023. Economicamente parlando, sono previsti contributi notevoli, pari all’80% del prezzo d’acquisto e posa delle infrastrutture per la colonnina di ricarica elettrica, o anche del wall box. Per quanto riguarda i privati, il massimo consentito è di 1500 euro. Differente invece il discorso per le installazioni condominiali, che avvengono dunque sulle parti comuni degli edifici. Il massimale è stato fissato a 8mila euro.
Domanda e spese ammissibili
È molto facile presentare la domanda per il bonus della colonnina di ricarica elettrica. Sarà Invitalia a gestire l’intera procedura, su mandato del ministero. Le domande regolarmente presentate, si ricorda, saranno ammesse secondo l’ordine cronologico di caricamento sulla piattaforma. Il contributo sarà poi accreditato direttamente sul conto corrente indicato dal beneficiario.
Sarà predisposto un servizio apposito attraverso il portale del ministero, sul quale fare accesso tramite SPID, CIE o CNS, così da verificare la propria identità. Occorre prestare molta attenzione in fase di presentazione della domanda. Gli errori non verranno perdonati, ovviamente. Al di là della correttezza dei propri dati sensibili, che si presuppone si conoscano con esattezza, è bene ricordare quali sono le uniche spese ammissibili dal sistema per il rilascio del bonus:
- acquisto;
- messa in opera;
- progettazione;
- direzione dei lavori;
- sicurezza;
- collaudi;
- connessione alla rete elettrica.