Bonus caldaia 2025, cosa fare per ottenerlo e chi sono i beneficiari

Il bonus caldaia 2025 si ottiene sfruttando le detrazioni previste da altre misure per l’efficientamento energetico: le opportunità e i beneficiari.

Pubblicato: 8 Gennaio 2025 12:02

Riccardo Castrichini

Giornalista

Nato a Latina nel 1991, è laureato in Economia e Marketing e ha un Master in Radio, Tv e Web Content. Ha collaborato con molte redazioni e radio.

Sebbene nel 2025 non sia previsto un bonus specifico dedicato esclusivamente alle caldaie, i cittadini potranno continuare a contare su alcune agevolazioni per cambiare il proprio impianto di riscaldamento derivanti da misure quali l’ecobonus, il bonus ristrutturazione, il superbonus e il conto termico.

Entrando più nello specifico, sono previste detrazioni per l’acquisto e l’installazione di impianti ad alta efficienza energetica, pur con le limitazioni imposte nel 2025 dalla Direttiva Case Green che esclude totalmente gli impianti alimentati con combustibili fossili.

Come rinnovare la caldaia con l’ecobonus

Chi intende cambiare la propria caldaia nel 2025 con impianto più efficiente dal punto di vista energetico può, anzitutto, sfruttare le agevolazioni previste dall’ecobonus e dal bonus ristrutturazioni che prevedono una detrazione fiscale del 50% delle spese di acquisto, installazione, interventi alle reti di distribuzione, per la certificazione energetica e di adeguamento edilizio.

Con l’ecobonus 2025, per la sostituzione delle caldaie è prevista la detrazione dell’Irpef e dell’Ires nella suddetta percentuale da ripartire in 10 rate annuali di pari importo. È necessario, tuttavia, che l’intervento riguardi unità immobiliari o edifici esistenti, regolarmente censiti o in fase di accatastamento (senza distinzione di categoria catastale). Le caldaie dovranno inoltre essere ad alta efficienza e, dunque, a biomassa, ibride o generatori d’aria calda a condensazione.

Prevista una detrazione del 50% delle spese anche con il bonus ristrutturazione 2025, nel limite massimo di 96mila euro per unità immobiliare. L’incentivo prevede una ripartizione in 10 rate annuali e copre la sostituzione di caldaie a condensazione almeno di classe energetica A rientranti nelle opere di manutenzione straordinaria.

Viene da se che tale beneficio può essere ricevuto solo nel caso in cui l’intervento porti a un miglioramento dell’efficienza energetica dell’immobile. La detrazione spetta alle persone fisiche, così come ai condomini, ai proprietari di immobili a uso residenziale e agli inquilini o comodatari che sostengono direttamente le spese.

Superbonus 2025, le detrazioni per le caldaie

Le detrazioni 2025 per l’acquisto e le installazioni di nuove caldaie salgono al 65% (nel 2024 era al 70%) con il superbonus. In questo caso, tuttavia, è necessario che l’intervento rientri nei lavori trainati da altre opere ritenute principali, come per esempio l’isolamento termico o la riqualificazione globale dell’edificio.

E ancora, le caldaie coperte dalla detrazione del Superbonus sono esclusivamente quelle ibride, dotate cioè di una pompa di calore integrata con una caldaia a condensazione almeno di classe A.

Per accedere al Superbonus nel 2025 è necessario rispettare dei requisiti, quali:

I contributi a fondo perduto del conto termico

In ultimo, non certo per importanza, c’è il contributo a fondo perduto e diretto del 65% per gli impianti ibridi a basso impatto ambientale previsto dal conto termico. La misura massima di detrazione delle spese è pari, come detto al 65%, con la percentuale che varia a seconda dell’intervento svolto:

Questa misura rivolta a privati, imprese e pubbliche amministrazioni, si differenzia dai casi visti in precedenza per il suo rimborso diretto in denaro che prevede un’unica soluzione per le spese fino a 5mila euro e una rateizzazione per gli importi superiori.

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