Agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima casa del 2024: imposta di registro e Iva

Anche nel 2024 sono in vigore le agevolazioni fiscali per l'acquisto della prima casa. Tra le più importanti ci sono la riduzione dell'imposta di registro e dell'Iva

Pierpaolo Molinengo

Giornalista economico-finanziario

Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Anche nel corso del 2024 sono previste delle importanti agevolazioni fiscali per chi acquista la prima casa da adibire ad abitazione principale. I diretti interessati hanno la possibilità di usufruire di una riduzione delle imposte di registro, ipotecarie e catastali.

Sicuramente le agevolazioni per l’acquisto della prima casa più importanti sono quelle legate all’imposta di registro e all’Iva. Ma vediamo che cosa prevede la normativa per il 2024 e, soprattutto, come muoversi correttamente per non commettere degli errori.

Agevolazioni fiscali per la prima casa: in cosa consistono

Il contribuente che ha intenzione di acquistare la prima casa, nel momento in cui rispetta alcune condizioni, può beneficiare di alcune agevolazioni fiscali. Le più importanti riguardano la riduzione dell’imposta di registro o dell’Iva – a seconda dei casi in cui il soggetto si trova – che devono essere versate nel momento in cui si procede con l’acquisto dell’immobile.

I benefici dell’agevolazione sono differenti e vengono determinati dal tipo di soggetti che sono coinvolti nell’operazione:

Le agevolazioni fiscali previste possono comprendere l’applicazione dell’Iva o dell’imposta registra in misura ridotta.

I regimi fiscali applicabili alla prima casa

Prima di addentrarci nelle agevolazioni fiscali, analizziamo quale sia il regime fiscale che deve essere applicato all’acquisto delle prima casa. Vediamo quali situazioni si possono venire a verificare.

Nel caso in cui l’immobile oggetto della compravendita sia stato realizzato da un’impresa costruttrice o ristrutturatrice ed il termine dei lavori sia inferiore a cinque anni al momento del rogito vengono applicate le seguenti imposte:

Il discorso cambia nel caso in cui l’immobile sia stato realizzato da un’impresa costruttrice o ristrutturatrice e la compravendita avvenga oltre i cinque anni dal termine dei lavori. Devono essere gestite allo stesso modo le operazioni che hanno come controparte immobiliari di compravendita, di gestione, o altri soggetti Iva:

L’ultimo caso che si può venire a verificare è quello che come venditore sia un privato. Il regime fiscale applicato è il seguente:

Le agevolazioni fiscali previste per la prima casa

Fino a questo momento abbiamo visto quali siano le tasse e le imposte applicate ordinariamente nel momento in cui si acquista la prima casa. Vediamo nel dettaglio, invece, quali sono le agevolazioni previste dal legislatore.

Nel caso in cui l’operazione di compravendita venga effettuata tra privati sono previsti seguenti oneri:

Le agevolazioni fiscali che abbiamo appena visto vengono applicate nel caso in cui l’operazione venga effettuata tra persone fisiche, che non devono agire nell’esercizio di attività commerciali, artistiche o professionali.

Acquisto effettuato presso un’azienda

Le agevolazioni fiscali cambiano nel caso in cui l’acquisto sia effettuato presso un’impresa che ha costruito o ristrutturato l’immobile oggetto della compravendita. Ecco a quanto ammontano le tasse e le imposte:

Requisiti per accedere all’agevolazione prima casa

Per poter accedere alle agevolazioni fiscali prima casa l’acquirente deve essere in possesso di alcuni requisiti. Le caratteristiche devono essere attestate con un dichiarazione che deve essere inserita all’interno del rogito notarile di compravendita.

Nel dettaglio l’acquisto dell’immobile da adibire a prima casa deve avvenire attraverso un atto negoziale tra due soggetti diversi. Nello specifico si deve trattare di un atto traslativo a titolo oneroso della proprietà di case di abitazione o atti traslativi o costitutivi della nuda proprietà, dell’usufrutto, dell’uso e dell’abitazione relativi alle stesse. Questi atti possono essere stipulati indifferentemente attraverso degli atti pubblici, con degli atti giudiziari o con delle scritture private autenticate.

L’acquirente, inoltre, nel rogito notarile deve attestare la presenza delle seguenti condizioni:

Gli immobili ammessi all’agevolazione prima casa

È possibile accedere alle agevolazioni sulla prima casa per l’acquisto degli immobili che appartengono alle seguenti categorie catastali:

Le pertinenze

Le agevolazioni fiscali previste per la prima casa valgono anche per le pertinenze dell’immobile, anche quando l’operazione viene effettuata con un atto separato. Tra le pertinenze – limitata ad una per ogni categoria – sono comprese le unità immobiliari che vengono classificate o sono classificabili nelle seguenti categorie catastali:

Le suddette pertinenze, ad ogni modo, devono essere destinate a servizio dell’immobile oggetto dell’acquisto agevolato.

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