Come ogni anno ecco svelata la nuova classifica dei migliori ristoranti italiani che si aggiudicano le prestigiose stelle Michelin. La maggior parte di novità riguarda la Lombardia, con ben 7 nuovi locali stellati, tra cui spiccano Andrea Aprea a Milano e la città di Pavia, con il ristornate Lino.
Le stelle Michelin 2023: i nuovi ristoranti premiati
La Toscana si piazza al secondo posto in quanto a new entry, con ben 5 novità stellate: in testa il Chic Nonna di Vito Mollica e il Cannavacciuolo Vineyard, incantevole resort unito a una tenuta vitivinicola e immerso della campagna toscana.
5 nuovi ristoranti stellati anche per la Sicilia: 2 stelle Michelin sono state assegnate al St. George di Heinz Beck, e un grande ritorno è quello dello chef Mantarro presso il Principe Cerami di Taormina. In pole anche una nuova stella vegetariana, il Tenerumi, nella suggestiva isola di Vulcano, che si è aggiudicata anche la stella verde per il suo impegno attivo in termini di sostenibilità.
4 novità in Liguria, dove al confine della Francia ritorna una cucina gourmet di mare al Balzi Rossi, già uno dei migliori ristoranti d’Italia in passato, e Casa Buono, piccolo atelier di passione guidato da una giovane coppia.
Bene anche il Lazio, grazie soprattutto alle novità di Roma, dove ben due ristoranti festeggiano due stelle: stiamo parlando di Enoteca La Torre con lo chef Domenico Stile e Acquolina con il giovane Daniele Lippi, entrambe dedicate all’arte culinaria del pesce.
Ma una delle più importanti novità di questo 2023 nella Guida Michelin riguarda l’ormai celebre ristorante Villa Crespi dello chef-patron Antonino Cannavacciuolo, che si porta a casa ben 3 stelle.
Crescono le stelle verdi Michelin: i ristoranti attenti alla sostenibilità
Sempre più interessanti anche le stelle verdi. Al loro esordio nel 2021 erano solo 13 i ristoranti che si erano aggiudicati l’ambito riconoscimento green, ma già l’anno successivo il numero era più che duplicato passando a quota 30.
Oggi, nell’edizione 2023, il numero di stelle verdi in Italia sale addirittura a quota 49.
I Bib Gourmand 2023: cucina semplice e low cost
Ricordiamo poi che, sdoganato il luogo comune che la Guida Michelin riservi le sue attenzioni solo a costosi locali stellati, dal 1997 viene anche pubblicato il Bib Gourmand.
Ciò che accomuna i ristoranti Bib è lo stile di cucina più semplice e facilmente riconoscibile: un ristorante Bib Gourmand vi lascerà un senso di soddisfazione per aver mangiato decisamente bene a un prezzo ragionevole, promette Michelin.
La 68a edizione della Guida Michelin Italia associa la faccina sorridente dell’Omino che si lecca i baffi a ben 257 ristoranti, di cui 29 novità.
Ma ecco tutte i nuovi ristoranti in classifica.
Le nuove stelle Michelin 2023
Novità 3 stelle Michelin 2023
- Orta San Giulio – Villa Crespi
Novità 2 stelle Michelin 2023
- Penango – Locanda Sant’Uffizio Enrico Bartolini
- Roma – Enoteca La Torre
- Roma – Acquolina
- Taormina – St. George by Heinz Beck
Novità 1 stella Michelin 2023
- Amalfi – Sensi
- Ameglia – Locanda Tamerici
- Aosta – Paolo Griffa al Caffe Nazionale
- Ariano Irpino – Maeba Restaurant
- Ariccia – Sintesi
- Bagheria – Līmū
- Capolona – Terramira
- Casanova di Terricciola – Cannavacciuolo Vineyard
- Corvara in Badia – La Stua de Michil
- Crema – Vitium
- Firenze – Chic Nonna di Vito Mollica
- Gabicce Monte – Dalla Gioconda
- Lagundo – Luisl Stube
- Lallio – Bolle
- Lomazzo – Trattoria Contemporanea
- Milano – Andrea Aprea
- Milano – Anima
Novità stelle verdi 2023
Per quanto riguarda le stelle verdi, Lombardia e Veneto sono le regioni che occupano il posto più alto del podio, con ben 8 stelle verdi a testa. Soltanto 4 regioni al momento rimangono a secco: Val d’Aosta, Umbria, Molise e Basilicata. Oggi sono così distribuite:
- 32 al Nord
- 10 al Centro (In questa fascia il numero è praticamente raddoppiato, mostrando il trend percentuale migliore)
- 7 al Sud
Una sola stella verde è uscita dalla Guida 2023, ma non per demerito: si tratta del celebre ristorante di Sant’Agata sui Due Golfi, il Don Alfonso 1890 della storica famiglia Iaccarino, infatti, premiato sin dalla prima edizione del 2021, che ha chiuso l’attività.
La provincia di Bolzano è la più ricca di stelle verdi, con ben 5 premiati, mentre a ruota segue quella di Sondrio, con 3. Anche le Isole Eolie raddoppiano e si presentano con 2 stelle verdi: Signum e la nuova I Tenerumi. All’interno delle grandi città, dove l’aspetto green è più complicato per definizione, sono comunque 4 le segnalazioni: la capitale Roma con Mater Terrae, Milano con Joia, Modena con Osteria Francescana e Bologna con Ahimè.
“In leggero aumento le proposte vegetariane, totali o sotto forma di menù degustazione dedicati, un po’ per andare in contro alle richieste sempre maggiori da parte dei consumatori, ma in buona parte anche come strada etica che permette di effettuare, a catena, molte altre scelte sostenibili, a partire da una copertura più ampia in autoproduzione della maggior parte degli ingredienti utilizzati in cucina” scrivono gli autori della Guida Michelin 2023.
Ma ecco le nuove stelle verdi Michelin 2023:
- Piazza Duomo (Alba), CN
- Vignamare (Andora), SV
- La Tana Gourmet (Asiago), VI
- Ahimè (Bologna), BO
- Poggio Rosso (Castelnuovo Berardenga), SI
- El Molin (Cavalese), TN
- La Bandiera (Civitella Casanova), PE
- Vite (Coriano), RN
- I Tenerumi (Eolie, Vulcano), ME
- Dalla Gioconda (Gabicce Monte), PU
- Il Mirto (Ischia, Forio), NA
- La Peca (Lonigo), VI
- Il Cantinone e Sport Hotel Alpina (Madesimo), SO
- D.One Restaurant (Montepagano), TE
- Contrada Bricconi (Oltressenda Alta), BG
- Il Colmetto (Rodengo Saiano), BS
- Osteria del Viandante (Rubiera), RE
- Lokanda Devetak (Savogna d’Isonzo), GO
- Villa Pignano (Volterra), PI.
I ristoranti Bib Gourmand Michelin 2023
- Adrara San Martino – Ai Burattini
- Affi – Locanda Moscal
- Ancona – Sot’ajarchi
- Arborea – Trattoria Margherita
- Bologna – Ahimè
- Brentonico – Maso Palù
- Carrù – Vascello d’Oro
- Chiusi – Osteria La Solita Zuppa
- Civitavecchia – Forma
- Fano – Cile’s
- Fiumicino – QuarantunoDodici
- Fossombrone – Osteria Zanchetti
- L’Aquila – FØRMA contemporary restaurant
- Levico Terme – Boivin
- Lucera – Coquus
- Lucca – Nida
- Monteriggioni – Futura Osteria
- Napoli – La Locanda Gesù Vecchio
- Pescara – Nole
- Pieve San Giacomo – Osteria del Miglio 2.10
Pompei – Casa Gallo - Roma – Osteria della Trippa
- Roma – Romanè
- Roma – 53 Untitled
- San Gimignano – Da Pode
- San Giorgio Valpolicella – Dalla Rosa Alda
- Tarquinia – Namo Ristobottega
- Verona – Osteria Mondo D’Oro
- Villa Albarè – Osteria dai Coghi.