Dall’Ue arriva l’ok allo schema italiano che prevede 750 milioni di euro per il sostegno alle piccole e medie imprese e le società a media capitalizzazione. Il contesto di applicazione è quello della guerra di aggressione russa nei confronti dell’Ucraina.
Il regime italiano è stato approvato dalla Commissione Europea nell’ambito del Quadro di riferimento temporaneo per gli aiuti di Stato in situazioni di crisi. Questo è stato adottato il 9 marzo 2023 e modificato il 20 novembre 2023 per sostenere nuove misure nei settori fondamentali per il piano di accelerazione della transizione verde e la riduzione della dipendenza dai combustibili.
Mentre il regime di aiuti italiano avrà un valore di 750 milioni di euro, il sostegno a Berlino sarà più alto. La Commissione Ue ha infatti approvato un regime da 6,5 miliardi di euro per compensare parzialmente le imprese ad alta intensità energetica a fronte dell’aumento dei costi derivanti dal sistema tedesco di scambio di quote di emissioni dei carburanti.
La Commissione Ue approva all’Italia gli aiuti di Stato: un valore di 750 milioni alle pmi
La Commissione europea ha approvato il regime di aiuti per sostenere le piccole e medie imprese e le società a media capitalizzazione nel contesto della guerra della Russia contro l’Ucraina. Lo schema italiano prevede un sostegno alle piccole e medie imprese per un valore di 750 milioni di euro. Il regime, come si legge dalle note della Commissione europea, è stato accolto nell’ambito del Quadro di riferimento temporaneo per gli aiuti di Stato in situazioni di crisi e transizione, adottato dalla Commissione il 9 marzo 2023 e modificato il 20 novembre 2023, per sostenere misure in settori fondamentali per accelerare la transizione verde e ridurre la dipendenza dai combustibili.
L’ok arriva dopo il via libera alla Germania, che ha visto un maggior sostegno della Commissione. Lo scorso 10 agosto infatti era stato approvato un regime da 6,5 miliardi di euro. Tra le motivazioni del sostegno c’è la fattualità che la Germania è la prima economia europea, ma anche che il Paese sostiene molto le sue aziende. Così gli aiuti di Stato autorizzati alla Germania valgono quasi la metà di tutti quelli autorizzati.
Come funzionano gli aiuti di Stato alle pmi
La Commissione ha approvato il regime italiano perché è stato valutato come necessario, appropriato e proporzionato per porre rimedio all’instabilità dell’economia di uno Stato. Come in linea con l’articolo 107 del TFUE e con le condizioni stabilite nel quadro di riferimento temporaneo per la crisi e la transizione.
Gli aiuti di Stato per il sostegno alle piccole e medie imprese assumeranno quindi la forma di garanzie statali. Questo permetterà alle piccole e medie imprese beneficiare di avere accesso alla liquidità finanziaria sufficiente per sostenersi. La garanzia non potrà superare i 280 mila euro per un’azienda attiva nella produzione primaria di prodotti agricoli, i 335.000 euro per le aziende attive nei settori della pesca e dell’acquacoltura e i 2 milioni di euro per le aziende attive in tutti gli altri settori.
Gli aiuti saranno concessi entro e non oltre (se non in caso di proroga) il 30 giugno 2024.