Le condizioni economiche difficili di molte famiglie italiane hanno frenato la spesa in vista del Natale. Regali, viaggi e pranzi costeranno circa 25 miliardi di euro in totale, una spesa di poco meno di mille euro a famiglia. Di questi, circa 9 miliardi sono stati riservati ai regali, 12,7 ai viaggi e 3 ai pasti per festeggiare le festività.
Spese ridotte a Natale per gli italiani
Pesa sul rallentamento dei consumi rispetto allo scorso anno l’inflazione, mentre è aumentato grazie alla maggiore occupazione l’importo delle tredicesime. Burro, caffè e cioccolato tra gli alimenti che hanno subito i rialzi più significativi rispetto allo scorso Natale.
Rispetto allo scorso anno scende la spesa natalizia per gli Italiani. Secondo i dati raccolti da un’indagine del Codacons, le uscite delle famiglie italiane tra viaggi, regali, pranzi e cene si aggireranno attorno ai 25 miliardi di euro. Sempre più persone decidono infatti di anticipare i regali alla fine di Novembre, quando con il Black friday si può approfittare di sconti significativi.
Sui regali in particolare, un dato importante lo fanno segnare i negozi fisici. Il 61% delle spese fatte nella settimana precedente al 25 dicembre sono infatti state eseguite presso gli esercenti italiani, mentre il 49% è andato agli store online. Pesano i possibili ritardi dei corrieri e l’insicurezza derivata dal non ricevere un regalo ordinato all’ultimo minuto in tempo.
Per quanto riguarda i soli regali, le stime del Codacons parlano di 9,5 miliardi di euro spesi. Più conservative quelle di Ipsos in un sondaggio fatto per Confesercenti, che invece riportano uscite per 8,1 miliardi: “Il clima di incertezza pesa su famiglie e imprese, ma gli italiani non rinunciano al Natale. Quest’anno le vendite per le festività hanno scontato una partenza lenta, e l’auspicio è che ci sia un’accelerazione last minute in questi ultimi giorni” ha commentato la stessa Confesercenti.
Aumentano i viaggi, l’inflazione pesa sugli alimenti
Oltre ai regali, sarà molto significativa, sempre secondo l’analisi del Codacons, anche la spesa per cene e pranzi in famiglia. In totale gli italiani dovrebbero arrivare a spendere 3 miliardi di euro in cibo e bevande, una cifra in aumento rispetto allo scorso anno. La ragione non starebbe però in una crescita dei consumi, ma nell’inflazione di alcuni prodotti specifici.
Un esempio sono i dolci a base di cioccolato. I Paesi dell’Africa occidentale da cui dipende buona parte della produzione di cacao mondiale hanno subito nel 2024 una serie di disastri naturali. Questo ha portato il prezzo del cioccolato a crescere dell’8,5%. Non si tratta però nemmeno dell’aumento maggiore: lo superano il caffè con quasi il 10% di crescita del prezzo, il burro con un +20% e l’olio d’oliva, che sfiora il +24%.
Cresce anche la spesa per i viaggi. In totale il Codacons ha calcolato uscite per 12,7 miliardi di euro, un’altra cifra pesantemente influenzata dall’inflazione. Nel comparto turistico i costi sono aumentati del 13,4% rispetto a Natale 2023, spinti dai voli europei (+8,5%), dagli alberghi (+6,1%) e dai treni (+3,9%).