L’Italia riceve la sesta rata del Pnrr, 8,7 miliardi di euro, quanto ha speso l’Ue in totale

La sesta rata del Pnrr, da 8,7 miliardi di euro, è stata erogata all'Italia dall'Unione Europea, che ha speso più di 300 miliardi in tutto

Pubblicato: 23 Dicembre 2024 17:37

Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

L’Italia ha ricevuto dalla Commissione europea la sesta rata del Pnrr. Consiste in 6,9 miliardi di euro di prestiti e 1,8 miliardi di sovvenzioni, per un totale di 8,7 miliardi. Raggiunti gli obiettivi prefissati a giugno scorso, quando era stato richiesto il pagamento della rata. A oggi, il nostro Paese ha ricevuto 122,2 miliardi di euro sui 194 previsti dall’intero piano.

L’Unione europea ha anche comunicato che dall’inizio del Recovery Plan, il piano che l’Italia ha recepito tramite il Pnrr, sono stati investiti nell’economia europea 300 miliardi di euro per farla riprendere dalla pandemia. Una cifra che, se messa a paragone con quanto ricevuto dall’Italia fino a oggi, evidenzia come il nostro Paese sia il principale beneficiario.

Pagata la sesta rata del Pnrr

La Commissione europea ha erogato all’Italia 8,7 miliardi di euro nell’ambito della sesta rata del Piano nazionale di ripresa e resilienza, il Pnrr. L’esborso consiste per la maggioranza, 6,9 miliardi di euro, in prestiti a tassi molto vantaggiosi che il nostro Paese dovrà restituire all’Ue. I restanti 1,8 miliardi sono invece sovvenzioni a fondo perduto.

L’arrivo della rata in tempo, rispetto a quanto previsto nella scaletta di marcia, sottolinea che l’Italia ha rispettato gli obiettivi prefissati dal piano presentato a Bruxelles nei tempi annunciati. Il pagamento di questa rata era stato richiesto nel giugno scorso ed è arrivato dopo le verifiche dei commissari europei sulle riforme apportate dal nostro Paese.

Tra queste, una delle più importanti è la riforma della pubblica amministrazione, che ha migliorato la gestione degli appalti pubblici, delle risorse umane e dell’amministrazione fiscale. Altre normative fondamentali per l’ottenimento di questa rata riguardano la lotta al lavoro sommerso, il sostegno agli anziani non autosufficienti, le politiche sociali, la digitalizzazione e la modernizzazione dei parchi nazionali. Premiati anche gli sforzi per migliorare la sostenibilità dell’economia italiana, con una migliore gestione dei rifiuti e lo sviluppo del fotovoltaico.

Quanto ha speso l’Ue nel Recovery Plan

Con questi 8,7 miliardi di euro l’Italia sale a 122,2 miliardi ricevuti grazie al Pnrr. Alla fine del piano, che dovrebbe concludersi nel 2026, data ultima anche per il completamento dei progetti, il nostro Paese avrà ottenuto 194,4 miliardi di euro in totale. Una cifra elevatissima non soltanto in termini assoluti, ma anche relativamente alle dimensioni del Recovery Plan europeo.

La Commissione europea ha infatti comunicato che, in totale, per gli investimenti del piano di recupero dalla pandemia l’Ue ha fornito agli Stati Membri 300 miliardi di euro. Oltre 122 miliardi sono stati dati soltanto all’Italia, più di un terzo del totale, con gli altri 27 Stati membri a spartirsi il resto dei fondi.

Nello stesso giorno in cui è arrivata all’Italia la sesta rata del Pnrr, altri quattro Paesi hanno ricevuto la loro parte del piano:

Soltanto la Germania, quindi, in questo frangente ha ricevuto più dell’Italia, un dato legato al fatto che il governo tedesco ha raggiunto soltanto la sua seconda rata, una delle più importanti per quantità dei fondi.

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