L’Aeronautica Militare avrà 24 nuovi aerei da guerra in virtù dell’accordo che è stato siglato tra Netma (Nato eurofighter and tornado management agency) ed Eurofighter. I nuovi velivoli Eurofighter Typhoon andranno a sostituire gli aerei attualmente in servizio appartenenti alla versione Tranche 1. A quanto detto si aggiunge che l’accordo di oggi rafforza la strategia del programma Eurofighter che, solo lo scorso 20 dicembre, aveva portato alla firma di un contratto per altri 25 velivoli alla Forza Aerea spagnola.
I nuovi Eurofighter dell’Aeronautica Militare
I 24 nuovi Eurofighter Typhoon dell’Aeronautica Militare, così come nel caso dei corrispettivi spagnoli, saranno equipaggiati con avionica avanzata e nuovo armamento – come il Brimstone III e Meteor – nuovi sensori e maggior connettività. Viene inoltre garantito un ciclo operativo oltre il 2060.
“Gli ulteriori 24 velivoli per l’Italia rappresentano un nuovo motivo di orgoglio per il programma Eurofighter”, ha detto Simon Ellard General Manager di Netma non mancando anche di sottolineare che “l’ordine rafforzerà le capacità dell’Aeronautica Militare e darà sicurezza all’Italia, all’Europa e alla NATO“. “Quest’ordine – ha aggiunto Ellard – che fa seguito al contratto per 25 ulteriori velivoli per la Forza Aerea spagnola firmato il 20 dicembre, dimostra che l’Eurofigther Typhoon continua a essere la spina dorsale della difesa aerea europea“.
Il ruolo di Leonardo nell’accordo
Centrale, nell’accordo, è il ruolo ricoperto da Leonardo che, come noto, è il partner italiano del consorzio. Il ritorno industriale per la società del programma Eurofighter arriva al 36%, con la percentuale che è la risultante della parte velivolistica e di quella elettronica.
A quanto detto si aggiunge che l’azienda italiana della difesa, dell’aerospazio e della sicurezza (maggior azionista il ministero dell’Economia con il 30% delle azioni) sarà anche in questo caso responsabile dell’assemblaggio finale dei velivoli, della consegna all’Aeronautica Militare italiana e delle relative attività di supporto logistico. Quanto alle cifre, così come era stato preventivato nell’apposito decreto ministeriale, l’impegno economico complessivo per il programma dei 24 nuovi caccia e del supporto logistico per l’arco temporale compreso tra il 2024 e il 2034 sarà di 7,47 miliardi di euro.
“Il programma Eurofighter ha indiscutibilmente garantito negli anni un alto livello di tecnologia – ha detto Stefano Pontecorvo, Presidente di Leonardo -. Il suo successo è anche prova delle straordinarie sinergie tra industria e istituzioni”. “Siamo orgogliosi di quanto abbiamo realizzato insieme – ha aggiunto – e siamo impegnati ad assicurare il nostro contributo affinché l’Italia e tutti gli altri paesi partner continuino a ottenere il livello di capacità che meritano”.
Il programma Eurofighter
Come detto in apertura, l’accordo dei 24 nuovi aerei da guerra per l’Italia e quello dei 25 per la Forza Aerea spagnola fanno parte del nuovo piano strategico del programma Eurofighter che, come evidente, va avanti e si sostanzia sempre più di nuove operazioni.
Per Giancarlo Mezzanatto, amministratore delegato di Eurofighter, “la decisione dell’Italia di acquisire ulteriori 24 velivoli è ovviamente una fantastica notizia per il programma, a ulteriore dimostrazione della forza e dell’importanza dell’Eurofighter Typhoon in Europa”. E ancora: “Nel corso degli ultimi sette giorni, due dei quattro Paesi partner del programma Eurofighter hanno firmato nuovi contratti, con la chiara intenzione di avviare l’ammodernamento delle rispettive Forze Aeree e a conferma del ruolo cruciale che attribuiscono a questo velivolo”.