Giorgetti accusato di Def al ribasso: il ministero dell’Economia avrebbe “nascosto” 16 miliardi

Il Governo ha incassato un gettito fiscale di 16 miliardi superiore al previsto: accuse a Giorgetti per un Def troppo pessimista

Pubblicato: 27 Luglio 2024 20:00

Matteo Runchi

Editor esperto di economia e attualità

Redattore esperto di tecnologia e esteri, scrive di attualità, cronaca ed economia

I conti dello Stato vanno meglio del previsto. Rispetto a quanto calcolato dal Governo nel documento di economia e finanza, le casse pubbliche hanno raccolto nella prima parte del 2024 circa 16,4 miliardi di euro in più. Fondi preziosi per evitare sforamenti di bilancio, in particolare considerando le spese dovute al Superbonus e le nuove regole europee.

Secondo il Governo stesso, l’eccesso di ricavi da parte dello Stato deriverebbe dalle inattese performance dell’economia italiana, che avrebbe comportato un maggior gettito fiscale. Dalle opposizioni però arrivano accuse al ministro dell’Economia Giorgetti: avrebbe appositamente sottostimato le cifre del Def per “nascondere” i ricavi dello Stato ed utilizzarli solo in seguito in modo da evitare la necessità di una manovra correttiva.

I conti dello Stato italiano vanno meglio del previsto

Secondo alcuni dati riportati dal Sole24Ore, lo Stato avrebbe registrato un eccesso di entrate tributarie nella prima parte del 2024. Si tratterebbe in totale di 24,7 miliardi, ma una parte sono relativi a una maggiore disponibilità di buoni postali da parte di Cassa depositi e prestiti. Il denaro veramente a disposizione, quello proveniente dalle imposte, Irpef su tutte, è pari a 16,4 miliardi di euro.

Come accennato, l’origine di questo surplus è primariamente fiscale. A crescere è stata soprattutto la principale imposta italiana, quella sul reddito delle persone fisiche, l’Irpef. Il suo gettito è stato dell’8,8% superiore a quello del 2023. Un aumento che ha normalmente due cause principali: una crescita inattesa, che ha portato a un aumento dei redditi e quindi delle tasse riscosse, e un’inflazione molto alta, che avrebbe alzato nominalmente le cifre.

Nel 2024 in Italia entrambe queste circostanze si sono verificate, ma non in maniera così accentuata da giustificare il picco dell’Irpef. La crescita economica è quasi stagnante. Gli stipendi crescono sì, ma del 3% rispetto al 2023. L’inflazione è addirittura troppo bassa, allo 0,8%, sotto la cifra ideale per un’economia in salute, stimata al 2%.

Le accuse a Giorgetti: Def troppo pessimista

Una teoria diversa sulla provenienza di questo surplus arriva da Luigi Marattin, deputato di Italia Viva che nella sua dichiarazione di intenzioni di voto ha accusato il ministero dell’Economia e il suo titolare Giancarlo Giorgetti di aver stilato un documento di economia e finanza troppo pessimista per l’inizio del 2024. Le cifre reali, ampiamente prevedibili, hanno quindi generato entrate non sorprendenti secondo il parlamentare. Lo scopo di questa manovra sarebbe stato sottrarre denaro alle disponibilità della maggioranza, con il fine ultimo di evitare una manovra correttiva.

In realtà le stime del Def, almeno per quanto riguarda la crescita economica, sono del tutto simili a quelle di altre istituzioni, come l’Unione europea o l’Ocse, che non hanno certo interesse a nascondere il potenziale di un Paese membro importante come l’Italia. Anche l’Istat prevede circa un punto percentuale di crescita, mentre Banca d’Italia è la più prudente, a +0,6%. Difficile anche pensare che il governo abbia sottostimato l’inflazione, ormai stabile da mesi allo 0,8%. Sembra quindi improbabile che le previsioni del Def, per quanto conservative, siano l’unica causa di questo surplus di bilancio dello Stato. Si tratta comunque di denaro utile ad evitare una manovra correttiva.

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