Mediobanca, Montepaschi rilancia corrispettivo OPS

La banca senese annuncia una componente in denaro di 0,9 euro e la rinuncia alla soglia del 66,7%. Sì di Caltagirone all’offerta: "Convenienza e correttezza sostanziale" OPS

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Redazione

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Banca Monte dei Paschi di Siena ha deciso il rilancio all’OPS Mediobanca. Il CdA della banca di Luigi Lovaglio si è riunito per deliberare se giocare d’attacco e puntare, inserendo una componente cash, alla sua offerta, dando una ulteriore spinta alle adesioni, già vicine alla soglia minima del 35%.

La decisione del CdA

Il CdA di MPS ha deliberato di aumentare il corrispettivo dell’offerta per Mediobanca con una componente in contanti di 0,9 euro ad azione. Annunciata, invece, la rinuncia alla condizione della soglia del 66,67% a cui era subordinata l’efficacia dell’offerta per Mediobanca. Confermata invece la soglia irrinunciabile del 35%.

Rilancio segnale di attenzione verso il mercato

Il CdA di MPS ha fatto sapere di essere “fermamente convinto che l’incremento del corrispettivo rappresenti un’ulteriore e concreta testimonianza del valore industriale dell’operazione e dell’attenzione dell’offerente nei confronti del mercato, con l’obiettivo di massimizzare le adesioni all’offerta ed accelerare la creazione di valore”.

Per effetto del rilancio in contanti, che costerà a Mps circa 750 milioni di euro, la valorizzazione delle azioni di Mediobanca sale a 20,776 euro, pari alla somma del corrispettivo in azioni di 19,876 euro – sulla base della valorizzazione delle azioni Mps al 29 agosto – e del corrispettivo in denaro di 0,9 euro. Il ritocco dell’ops, che si trasforma in opas, di fatto azzera lo sconto a cui trattava l’offerta del Monte in Borsa nelle ultime sedute.

Tornando al momento del lancio dell’offerta, allo scorso gennaio, grazie al rilancio le azioni Mediobanca vengono valorizzate 16,334 euro l’una, sulla base del valore del titolo Mps al 23 gennaio scorso e al netto del dividendo pagato dal Monte a maggio, con un premio dell’11,4% rispetto al valore di mercato di Mediobanca al 23 gennaio (15,227 euro). Il controvalore ‘monetario’ implicito complessivo dell’offerta, calcolato al momento del lancio, sale così a 13,5 miliardi di euro, di cui 12,8 miliardi quale corrispettivo iniziale in azioni e circa 0,75 miliardi quale corrispettivo in denaro.

Confermati i target finanziari

Il Consiglio di Amministrazione ha confermato che rimangono immutati gli obiettivi finanziari di MPS, volti al mantenimento di una forte solidità patrimoniale e di una politica di dividendi ai massimi livelli nel settore, nella convinzione che l’impegno e i risultati attesi saranno apprezzati da tutti gli stakeholder. In particolare, anche considerando il Corrispettivo in Denaro pari a Euro 0,90, MPS conferma di mantenere una solida base di capitale (Common Equity Tier 1 ratio pro-forma pari a circa il 16% al completamento dell’operazione) e una politica di dividendi sostenibile nel tempo con un pay-out ratio fino al 100% dell’utile, supportata dall’elevata profittabilità, anche grazie a sinergie a regime stimate per circa Euro 0,7 miliardi per anno prima delle imposte, e all’accelerazione nell’utilizzo delle DTA .

Sì di Caltagirone all’offerta

Le società quotate del gruppo romano – Caltagirone e Caltagirone Editore – hanno reso noto di aver riscontrato “la convenienza e la correttezza sostanziale” dell’offerta del Monte ai fini dell’adesione delle controllate che detengono azioni Mediobanca.

Il Consiglio di Amministrazione “ha esaminato preventivamente, in via volontaria e prudenziale”, l’eventuale adesione da parte di alcune controllate titolari di azioni Mediobanca all’offerta pubblica di scambio lanciata da Banca Monte dei Paschi “in linea con quanto previsto dalla procedura aziendale sulle operazioni con parti correlate” ai cui presidi detta operazione è stata sottoposta. In esito all’istruttoria compiuta anche “con l’ausilio di un esperto indipendente”, il CdA ha completato il proprio esame “ritenendo sussistente la convenienza e la correttezza sostanziale delle relative condizioni, impregiudicata ogni autonoma valutazione e determinazione che potrà essere adottata dalle controllate titolari delle richiamate partecipazioni in Mediobanca”.

Le scadenze

MPS conferma che l’offerta per Mediobanca si concluderà il prossimo 8 settembre anche dopo la decisione di un rilancio in contanti. “Si ricorda – si legge nella nota – che il periodo di adesione terminerà alle ore 17:30 di lunedì 8 settembre 2025“. Il Monte ha invece già previsto un periodo di riapertura dei termini di cinque giorni, tra il 16 e il 22 settembre. La banca ricorda infine che del ritocco beneficeranno anche coloro che hanno già aderito all’offerta.

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