Ferrari ha presentato i risultati preliminari consolidati relativi al terzo trimestre e ai nove mesi conclusi il 30 settembre 2024, che chiudono con un solido aumento del fatturato ed una crescita a due cifre della redditività. Risultati – spiega Benedetto Vigna, Amministratore Delegato di Ferrari – che beneficiano di “un forte mix di prodotti ed un maggiore contributo delle personalizzazioni”, ma anche della “’eccezionale visibilità offerta dal portafoglio ordini, che copre gran parte del 2026”.
Il manager ha anche ricordato “la costante innovazione di prodotto – testimoniata dalla F80, la supercar appena presentata – e di processo, con il rafforzamento delle nostre competenze interne nell’ambito dell’elettrificazione” e l’impegno verso la carbon neutrality al 2030, attraverso lo spegnimento dell’impianto di trigenerazione a gas di Maranello, in anticipo rispetto ai target.
I risultati del trimestre
La Rossa di Maranello ha chiuso il trimestre con ricavi netti pari a 1.644 milioni di euro, in crescita del 6,5% rispetto all’anno precedente. L’adjusted EBITDA si porta a 638 milioni, in aumento del 7,1% rispetto all’anno precedente, con un margine dell’Adjusted EBITDA pari al 38,8%, mentre l’adjusted EBIT pari a 467 milioni, risulta in crescita del 10,3% rispetto all’anno precedente, con un margine dell’adjusted EBIT pari al 28,4%. L’Utile netto adjusted aumenta del 13% a 375 milioni di euro, mentre l’EPS diluito adjusted cresce del 14% a 2,08 euro.
Per i nove mesi si registra una crescita dell’11% del fatturato a oltre 4,9 miliardi di euro, mentre l’adjusted EBIT è aumentato del 14% a 1,4 miliardi. L’utile netto adjusted si è portato a 1,1 miliardi, in aumento del 18% sui primi nove mesi del 2023.
Consegne in leggero calo nel trimestre
Nel terzo trimestre del 2024 le vetture consegnate hanno raggiunto le 3.383 unità, con una diminuzione del 2,2% rispetto all’anno precedente. Le consegne trimestrali hanno rispecchiato le scelte di allocazione geografica: la regione EMEA ha registrato un aumento di 28 unità, le Americhe una diminuzione di 26 unità, la Cina Continentale, Hong Kong e Taiwan hanno registrato una
diminuzione di 114 unità ed il resto dell’APAC (Asia-Pacifico) ha riportato un aumento di 36 unità.
Cash Flow e posizione finanziaria
La solida generazione di free cash flow industriale, pari a 364 milioni di euro, è stata trainata dall’aumento dell’adjusted EBITDA e dalla variazione positiva di capitale circolante, fondi e altre voci per 12 milioni, in parte controbilanciati da spese in conto capitale per 249 milioni ed interessi netti e imposte per 27 milioni.
L’indebitamento industriale netto al 30 settembre 2024, pari a 246 milioni rispetto ai 441 milioni al 30 giugno 2024, riflette anche il riacquisto di azioni proprie per 147 milioni. Al 30 settembre 2024 la liquidità complessiva disponibile era pari a Euro 2.079 milioni (1.882 milioni al 30 giugno 2024), incluse linee di credito committed e inutilizzate per 550 milioni.
Outlook ottimista sul 2024
Grazie a questi solidi risultati, la casa del cavallino rampante ha formulato previsioni positive per l’esercizio 2024, indicando ricavi superiori ai 6,55 miliardi di euro ed un margine operativo lordo adjusted oltre 2,5 miliardi di euro, con un margine operativo superiore al 38%. Atteso poi un risultato operativo adjusted oltre 1,82 miliardi di euro ed un utile netto per azione adjusted è oltre i 7,9 euro. Il flusso di cassa industriale è indicato sino a 0,95 miliardi di euro.