Unicredit ha strappato il via libera della Bce ad acquisire una partecipazione diretta in Commerzbank fino al 29,9% del capitale. Ma la banca italiana continua a muoversi si più fronti e, contemporaneamente, ottiene dalla Bce anche l’autorizzazione ad effettuare un aumento di capitale a servizio dell’OPS sul Banco BPM.
La crescita nel capitale di Commerzbank
Unicredit dunque potrà arrivare al 29,9% di Commerzbank. La domanda era stata presentata alla Bce dall’Istituto guidato da Andrea Orcel qualche mese fa, in occasione dell’acquisto della partecipazione conseguente alla vendita della quota statale ed al successivo acquisto di altri strumenti derivati, che hanno portato la banca italiana a detenere una partecipazione complessiva, diretta ed indiretta, del 18,5% alla fine di dicembre.
Si attende il momento propizio per crescere ancora
Annunciando il via libera di Francoforte, Unicredit ha spiegato che “vi sono ancora diversi fattori che determineranno qualsiasi sviluppo successivo e la relativa tempistica”. In particolare, si afferma che “sono tuttora pendenti alcuni procedimenti autorizzativi avanti le rispettive autorità competenti, ivi inclusa l’Autorità Federale Tedesca della Concorrenza, la cui positiva conclusione è necessaria prima che la quota di circa il 18,5% detenuta tramite strumenti derivati possa essere convertita in azioni”.
Inoltre, UniCredit “resta in attesa dell’opportunità di avviare un dialogo costruttivo con il nuovo governo della Repubblica Federale di Germania”, una volta formatosi.
C’è poi una questione di aumento di prezzo del titolo. “Come azionisti, siamo lieti di riscontrare che il nostro investimento ha determinato un cambiamento positivo in Commerzbank che, insieme alle recenti prospettive più ottimistiche dell’economia tedesca, ha determinato un sostanziale apprezzamento del titolo“, sottolinea Unicredit, aggiungendo che “solo un significativo lasso di tempo potrà dimostrare l’effettiva esecuzione del piano e stabilire se tale apprezzamento del titolo sia giustificato e sostenibile”.
“Alla luce di questo, la nostra tempistica originale per decidere se procedere o meno con una potenziale aggregazione si estenderà probabilmente ben oltre la fine del 2025“.
Semaforo verde ad aumento per OPS Banco BPM
Oltre al via libera a crescere ancora nel capitale di Commerzbank, la Banca Centrale Europea ha autorizzato Unicredit a modificare il proprio statuto, includendo la facoltà per il CdA di effettuare un aumento di capitale sociale a servizio dell’offerta relativa al Banco BPM e, a classificare le nuove azioni che saranno emesse nel patrimonio di vigilanza di qualità primaria della banca (CET1).
La decisione della Bce – si legge nella nota della banca – è subordinata alla condizione che l’assemblea straordinaria di Unicredit convocata per il 27 marzo 2025 approvi tali modifiche.
Focus resta su Piano strategico
Nel frattempo, Unicredit conferma che l’attenzione “rimane concentrata sull’esecuzione della seconda fase del piano strategico ‘UniCredit Unlocked’, che, in un contesto esterno sempre più volatile come quello odierno, consentirà di distanziare ulteriormente la nostra performance e le nostre distribuzioni da quelle del settore”.
“UniCredit si è assicurata l’opzionalità di azioni di crescita esterna – precisa l’Istituto – che verranno eseguite solo se rispetteranno le nostre metriche finanziarie e miglioreranno il nostro stimolante piano di base”.