Banco BPM: Castagna alza la posta su Anima e snobba Unicredit

Dagli ottimi risultati al nuovo Piano: l'Ad del Banco BPM conferma la strategia di crescita dell'Istituto e pensa anche a nuove acquisizioni

Pubblicato: 12 Febbraio 2025 15:24

QuiFinanza

Redazione

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Banco BPM fa il pieno di utili e presenta un piano ambizioso, snobbando l’offerta recentemente presentata da Unicredit ed alzando il prezzo dell’OPA su Anima. una chiaro segnale di voler essere protagonista della crescita dell’Istituto, che vuole giocare da protagonista e non da preda nel risiko bancario.

Il rialzo del prezzo su Anima

Il Consiglio di Amministrazione di Banco BPM ha deciso di alzare il corrispettivo offerto nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria per Anima a 7 euro (cum dividendo) dai 6,20 euro inizialmente proposti, e di rinunciare, in tutto o in parte, a una o più delle condizioni di efficacia dell’offerta non ancora soddisfatte.

Frattanto, la banca ha fatto sapere che Poste Italiane e FSI SGR si sono impegnate ad aderire all’OPA su anima per un numero di azioni pari complessivamente al 21% del capitale, Congiuntamente alle azioni già detenute da Banco BPM, pari al 22% del capitale si raggiunge il 43% del capitale di Anima. Oltre a Poste e FSI, le cui adesioni sono soggette alle condizioni di approvazione da parte dell’assemblea ed all’ottenimento delle autorizzazioni antitrust e golden power, l’altro azionista rilevante è Caltagirone, che detiene il 3,46% del capitale. +

I solidi risultati 2024 e il nuovo Piano

Banco BPM ha chiuso il 2024 con un utile netto pari a 1.920 milioni di euro, con una crescita del 52% rispetto al 2023, mentre l’utile  adjusted è pari a 1.691 milioni, con un incremento del 18%. Il margine di interesse si attesta a 3.440 milioni, in crescita del 4,6% e le commissioni a 2.003,8 milioni, in crescita del 4,4%. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre un dividendo cash per azione di 0,60 euro, che unito all’acconto di 0,40 euro per azione già pagato il 20 novembre 2024, attesta la remunerazione complessiva per l’esercizio 2024 a 1 euro per azione (dividend yield pari all’11,2%), per un controvalore pari a 1.509,1 milioni. Il dividend payout ratio è pari a circa l’80% (rispetto al 67% del 2023).

Presentato anche il nuovo Piano industriale 2025-2027, che va ad aggiornare il precedente Piano 2023-2026, includendo Anima,  se l’OPA avrà successo, e facendo leva su un modello incentrato sulle fabbriche di prodotto. Il piano punterà ad un effetto sostituzione fra interessi, attesi decrescenti, e commissioni, che consentirà di raggiungere un utile netto al 2027 pari a 2,15 miliardi di euro (partendo dall’ottimo risultato di 1,69 miliardi adjusted al 2024) e grazie al contributo di Anima stimato in 0,2 miliardi. A fine piano è atteso un ROTE superiore al 24%. “Banco BPM genererà un utile netto cumulato superiore a 7,7 miliardi di euro nell’orizzonte di piano, rispetto ai circa 6 miliardi del piano precedente, consentendo un ulteriore aumento della remunerazione degli azionisti. Ci impegniamo a distribuire ai soci più della metà dell’attuale capitalizzazione di mercato della banca: questa percentuale non cambia rispetto al precedente piano, ma è cambiato il prezzo delle nostre azioni, e quindi ci stiamo impegnando a restituire il doppio”, ha affermato Castagna.

Castagna: offerta Unicredit contrasta con aspirazioni crescita

“I traguardi raggiunti nell’esercizio 2024 dimostrano una volta di più la forza che Banco BPM è stato in grado di esprimere sin dalla sua nascita in tutti i settori del proprio business e certificano l’anticipo e il superamento dei principali obiettivi del Piano Strategico, ha spiegato l’amministratore delegato Giuseppe Castagna, aggiungendo che la banca è orientata “verso nuove prospettive di sviluppo e crescita che tengano conto sia del valore ancora inespresso delle fabbriche prodotto” e dell’apporto di Anima.

“Questo quadro complessivo conferma quanto già sottolineato dal CdA di Banco BPM in merito all‘OPS annunciata da Unicredit“, afferma Castagna, ribadendo che “tale offerta contrasta in maniera sempre più evidente con la dimostrata capacità di Banco BPM di produrre performance eccellenti, con prospettive di ulteriore crescita e profittabilità concrete, credibili e realizzabili”. Castagna ha anche lanciato una frecciata al suo rivale Andrea Orcel, affermando “qualcuno ha chiamato il proprio piano ‘unlocked’ (Unicredit), questo invece è un piano ‘locked-in’ (bloccato) in termini di risultati”.

Rispondendo a una domanda sulla possibilità di fare ulteriori operazioni di consolidamento, il manager non ha ecluso altre possibili acquisizioni in futuro.

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