Secondo i dati pubblicati da Istat, il fatturato dell’industria e dei servizi in Italia ad aprile è stato in crescita sia rispetto al mese precedente che rispetto al 2023. Risultato che va in controtendenza rispetto a marzo, quando i dati erano risultati piuttosto negativi. A crescere sono sia il volume che il valore in entrambi i settori.
Unico neo di questi dati è il calo del fatturato verso l’estero delle aziende. Pur coperto da un’ampia crescita del mercato interno, le imprese italiane del secondo settore hanno faticato ad aprile in quello che è normalmente l’ambito in cui eccellono maggiormente.
Il fatturato dell’industria cresce ad aprile, ma l’export dà segni di rallentamento
Il fatturato delle imprese italiane del secondo settore è cresciuto ad aprile. La crescita rispetto al mese precedente è dello 0,8% sia in valore che in volume. e inverte la tendenza negativa cominciata proprio a marzo. A trascinare questo risultato c’è il mercato interno che cresce dell’1,6% per quanto riguarda il valore e dell’1,3% in volume. Rallenta ancora però il mercato estero, che dà quindi segni concreti di problemi. Un calo dello 0,3% dei volumi ha causato una riduzione dello 0,6% del valore prodotto rispetto al mese precedente.
Significativo il calo invece del fatturato a livello tendenziale, quindi paragonato a quello di aprile 2023. Nonostante un aumento dei volumi, con centrato quasi interamente sul mercato interno al +0,9% con un mercato estero sostanzialmente stabile, la decrescita del valore è sostanziale. Cala infatti del 1,7% sul mercato interno e del 2,5% su quello estero, combinandosi in un rallentamento totale del 2%. Questo al netto degli effetti di calendario che hanno visto due giorni lavorativi in ad Aprile 2024 rispetto al 2023.
Su base mensile, crescono invece quasi tutti i beni prodotti dall’industria italiana. Gli intermedi salgono in volume del 1,2%, i beni di consumo dell’1,9% e anche gli energetici danno segni di ripresa importanti dopo mesi di difficoltà al 2,7%. Male soltanto i beni strumentali, -1,2%.
Cresce anche il fatturato dei servizi
Va molto meglio la situazione per quanto riguarda il fatturato dei servizi. Le aziende italiane del terzo settore hanno stabilito incrementi tendenziali rispetto al 2023 del 5,7% in valore e del 4,7% in volume. Una crescita confermata anche a livello congiunturale, con un aumento del fatturato rispetto a marzo 2024 del 2,2% per quanto riguarda il terzo settore.
Sono le attività professionali, scientifiche e tecniche a trascinare più di ogni altra questa crescita. Su base annuale, l’incremento di fatturato di questo segmento è del 5,5%. Segue il commercio, con ottimi dati sia a livello dei dati destagionalizzati, +6,1%, che a livello di quelli grezzi, +2,5%. Oltre il 2% anche agenzie di viaggio e trasporti, mentre crescono di più di un punto percentuale i servizi di comunicazione e informazione e le attività immobiliari.
Quasi del tutto assenti in tutto il terzo settore i segni negativi sul fatturato sia a livello annuale che mensile per aprile 2024. Fanno eccezione soltanto le attività di accoglienza, che fanno registrare una diminuzione degli introiti del 1,8% rispetto a marzo. Se si considerano i dati grezzi, la situazione è ancora peggiore, con cali che si aggirano attorno al 4%.