Enel vende parte della sua rete in Lombardia ad A2A: cosa cambia per i clienti

Operazione di altro profilo tra Enel e A2A per la rete elettrica lombarda, che passa parzialmente di mano nelle provincie di Brescia e Milano per 1,2 miliardi di euro

Pubblicato: 11 Marzo 2024 12:29

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Redazione

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Cambiamento radicale negli equilibri della fornitura di energia elettrica in Lombardia. Enel, con una maxi operazione e la creazione di un’entità giuridica apposita, ha venduto ad A2A la quasi totalità della  propria rete nella città metropolitana di Milano oltre a diversi comuni del bresciano, in particolare nella zona della Val Trompia.

Cambia tutto per A2A, che con l’operazione finanziaria più importante della sua storia si prende un ruolo significativo nella distribuzione elettrica lombarda, portandosi al secondo posto. Enel riduce invece il suo debito, consolidando il bilancio. Operazione da 1,2 miliardi di euro, la prima di queste dimensioni nel nuovo mercato libero dell’energia in Italia.

Accordo tra A2A e Enel, il più importante da 5 anni

Enel e A2a hanno trovato un accordo per l’acquisto da parte della seconda società di parte della rete dell’ex monopolista in Lombardia. Circa 12mila chilometri di cavi elettrici tra media e bassa tensione passeranno sotto la nuova gestione a un prezzo di circa 1,2 miliardi di euro. Si tratta dell’affare più importante in questo campo dall’apertura del mercato libero dell’energia in Italia e in generale negli ultimi 5 anni.

L’operazione soddisfa le necessità di entrambe le aziende. Da una parte Enel utilizza la vendita di uno dei suoi asset, gestito da e-distribuzione e condensato in una società creata appositamente, per appianare parte del proprio debito. Dall’altra A2A compie un salto significativo tra i gestori elettrici lombardi, quasi raddoppiando la propria utenza nell’operazione finanziaria più importante della sua storia.

“Abbiamo compiuto un passo molto importante per la crescita del Gruppo nella gestione di infrastrutture strategiche a sostegno del processo di elettrificazione dei consumi . Con questa operazione acquisiamo asset rilevanti, confermando l’obiettivo di accelerare gli investimenti nelle reti elettriche, favorendo la decarbonizzazione del Paese e creando valore per le comunità, in linea con il nostro piano industriale”  ha dichiarato a commento l’amministratore delegato di A2A Renato Mazzoncini.

Cosa cambia per gli utenti della Lombardia

Importanti i cambiamenti per l’utenza lombarda. Ad essere interessati saranno principalmente i territori della città metropolitana di Milano, con l’eccezioni di alcuni comuni della fascia a nord della città stessa, e molti comuni della provincia di Brescia in particolare della Val Trompia.

I POD di A2A passano da 1,3 milioni a circa 2,1, quasi raddoppiando, rendendo l’azienda la seconda in Lombardia nell’ambito della distribuzione. La società ha promesso inoltre ulteriori investimenti nei prossimi anni per implementare alcuni cambiamenti in direzione della transizione ecologica. Entro il 2035 l’azienda prevede di realizzare e remunerare ulteriori interventi sulla rete per 1,4 miliardi di euro.

Enel ha poi tenuto a sottolineare che l’operazione: “è coerente con l’obiettivo di sostenibilità finanziaria del Gruppo; lo stesso Piano prevede circa 12,2 miliardi di euro di investimenti nel triennio per le reti in Italia a beneficio dei 31 milioni di utenti finali che e-distribuzione continuerà a servire, in circa 7.300 comuni sul territorio nazionale”.

La nuova società acquista da A2A sarà in mano al nuovo proprietario per il 90%, mentre il restante 10% rimarrà sotto il controllo di e-distribuzione. A2A ha poi firmato con Enel un memorandum of understanding non vincolante per futuri piani di vendita di parte della rete sotto il suo controllo fuori dai territori interessati da questa operazione.

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