Corte dei Conti, via ai controlli: il governo sotto esame su Pnrr e riforme

Il piano della Corte dei Conti per il 2025-2027 è mette sotto esame il Pnrr e altre politiche pubbliche. A partire da controlli su fondi, sanità, lavoro e digitale

Pubblicato: 7 Marzo 2025 19:10

Giorgia Bonamoneta

Giornalista

Nata ad Anzio, dopo la laurea in Editoria e Scrittura e un periodo in Belgio, ha iniziato a scrivere di attualità, geopolitica, lavoro e giovani.

La Corte dei Conti ha avviato un piano di controlli sulla gestione delle amministrazioni dello Stato, mettendo sotto esame alcune delle aree più delicate della politica pubblica. Al centro della verifica ci sono il Pnrr, il Piano nazionale complementare (Pnc) e la gestione dei fondi pubblici, con particolare attenzione alla trasparenza e alla prevenzione di frodi e irregolarità.

Oltre al controllo sui fondi europei, la magistratura contabile ha indicato nel suo programma 2025-2027 ulteriori ambiti da monitorare, che vanno dalla sanità agli incentivi per le imprese, fino alla digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. Si tratta di un controllo a largo spettro e che arriva in un momento di particolare attenzione, con il Governo impegnato a rispettare le scadenze imposte dall’Unione Europea e a completare le riforme previste dal Piano.

Pnrr e gestione dei fondi pubblici nel mirino

L’attenzione della Corte dei Conti è puntata soprattutto sul Pnrr e sul Piano nazionale complementare (Pnc). Le recenti modifiche al Piano, approvate dal Consiglio Ue, e la rimodulazione dei fondi a livello nazionale hanno spinto la Corte a un monitoraggio delle risorse ancora più attento.

Dalla delibera, si apprende che la magistratura contabile si concentrerà su:

Settori sotto esame: quali sono

Il piano di monitoraggio non si limiterà solo al Pnrr, ma si estenderà ad altri settori della spesa pubblica. La Corte dei Conti ha infatti indicato alcuni ambiti su cui intende concentrare la propria attività, come sanità, incentivi alle aziende e digitalizzazione della Pa. Nello specifico:

In merito all’ultimo punto, la Corte parteciperà al “Parallel Audit for Artificial Intelligence”, un’iniziativa internazionale che ha l’obiettivo di valutare l’impatto dell’IA nei processi amministrativi e di gestione delle risorse pubbliche.

Le prime verifiche partiranno nei prossimi mesi e potrebbero portare a correzioni o richiami nei confronti delle amministrazioni. Resta ora da vedere quali saranno le eventuali criticità evidenziate e come il Governo intenderà rispondere.

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