Turismo, i Comuni premiati con le “Spighe verdi” 2024

Aumenta in Italia il numero di Comuni che hanno ricevuto il premio “Spighe Verdi”, un riconoscimento che testimonia l'impegno verso un turismo sempre più sostenibile

Pubblicato: 3 Agosto 2024 12:00

Federica Petrucci

Editor esperta di economia e attualità

Laureata in Scienze Politiche presso l'Università di Palermo e Consulente del Lavoro abilitato.

Nel 2024, l’Italia celebra un incremento significativo nel numero di Comuni premiati con le prestigiose “Spighe Verdi”, un riconoscimento che testimonia l’impegno verso il turismo sostenibile, il rispetto dell’ambiente e la valorizzazione del territorio.

La cerimonia di premiazione, tenutasi il 24 luglio nella Sala Spadolini del Ministero della Cultura a Roma, ha visto la partecipazione di sindaci e amministratori locali, insieme al Ministro del Turismo, Daniela Garnero Santanchè. Sono ben 75 i territori premiati.

Aumenta il numero di Comuni premiati in Italia

Nel 2024, il premio Spighe Verdi è stato assegnato a 75 Comuni, distribuiti in 15 regioni italiane, in aumento rispetto ai 72 della precedente edizione. Questo incremento è il risultato di sei nuovi ingressi ma di due ritorni, ovvero Ragusa in Sicilia e Senigallia nelle Marche, che confermano l’interesse crescente verso pratiche di gestione sostenibile e il miglioramento della qualità della vita nelle comunità locali.

Il Premio Spighe Verdi

Il premio “Spighe Verdi”, istituito nel 2015 da FEE Italia (Fondazione per l’Educazione Ambientale) in collaborazione con Confagricoltura, è progettato per guidare i Comuni rurali verso lo sviluppo sostenibile. Esso si concentra su vari aspetti, tra cui la gestione del suolo, la promozione dell’agricoltura sostenibile, la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, e la promozione del turismo rurale.

La certificazione “Spighe Verdi” non solo accredita i Comuni su scala internazionale, ma rafforza anche la loro attrattività turistica. Questo riconoscimento serve come un attestato ufficiale del successo delle politiche locali in termini di sostenibilità e qualità della vita, offrendo ai visitatori un’esperienza autentica e rispettosa dell’ambiente.

Claudio Mazza, Presidente di FEE Italia, ha infatti sottolineato l’importanza di questo riconoscimento: “I Comuni rurali rappresentano le radici più profonde dell’Italia, radici che dobbiamo tutelare e accompagnare verso la necessaria transizione verde”. Ha inoltre evidenziato il ruolo del turismo lento, o “slow tourism”, come un’opportunità per far crescere l’attrattività di queste aree.

Spighe Verdi 2024, le regioni premiate

A guidare la classifica regionale Spighe Verdi 2024 è il Piemonte, con 13 comuni premiati, seguito dalle Marche con 9, e Toscana, Umbria e Puglia con 8 ciascuna. Altre regioni come Calabria, Campania, Lazio e Veneto sono rappresentate da una varietà di comuni, ognuno dei quali contribuisce alla diversità del panorama turistico e culturale italiano.

Di seguito, la classifica completa dei 75 Comuni premiati, regione per regione:

Abruzzo

Basilicata

Calabria

Campania

Emilia-Romagna

Lazio

Liguria

Lombardia

Marche

Piemonte

Puglia

Sicilia

Toscana

Umbria

Veneto

Criteri di valutazione e impatto

I comuni premiati sono stati valutati sulla base di 67 indicatori, che spaziano dall’educazione allo sviluppo sostenibile alla gestione dei rifiuti, dalla qualità dell’offerta turistica all’accessibilità.

È previsto anche il cosiddetto questionario “Spighe Verdi”, uno strumento di valutazione utilizzato nel programma, che viene somministrato alle amministrazioni comunali candidate e copre una vasta gamma di aspetti legati alla sostenibilità. Include, per esempio, domande sull’impegno del comune in programmi educativi e informativi rivolti alla popolazione locale, esamina le iniziative per preservare e valorizzare le aree naturali, i siti culturali e storici, e la promozione del turismo sostenibile e considera la disponibilità e l’accessibilità di servizi per i residenti e i visitatori, inclusi i trasporti pubblici e le strutture ricettive.

Questi criteri sono costantemente aggiornati per garantire un miglioramento continuo e l’adozione di buone pratiche.

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