Non c’è tregua per Bologna, Cesenatico e dintorni: la pioggia incessante continua a trasformare strade, case e binari in un mare in piena. A un mese dall’alluvione di settembre, il capoluogo dell’Emilia-Romagna si ritrova di nuovo sotto assedio. Il meteo sembra non voler dare respiro e, mentre i cittadini lottano per mettere in salvo il possibile, i trasporti collassano, i soccorsi arrancano e l’acqua continua a cadere come un nemico implacabile.
Per dare uno sguardo più generale, oggi l’Italia si sveglia letteralmente sott’acqua. Da Nord a Sud, temporali e inondazioni stanno travolgendo il paese senza risparmiare nessuna regione. La Sicilia, dopo mesi di siccità, si ritrova improvvisamente sommersa da piogge torrenziali, mentre il Nord è in ginocchio: danni incalcolabili, evacuazioni a raffica e treni bloccati lungo le principali tratte ferroviarie.
Scuole chiuse lunedì 21 ottobre: i comuni coinvolti
Domani, 21 ottobre 2024, a Budrio le scuole rimarranno chiuse, così come i nidi e il centro diurno, a causa dell’emergenza maltempo che ha travolto il comune. La sindaca Debora Badiali ha spiegato che il provvedimento è necessario per consentire i sopralluoghi nelle strutture, dopo che l’Idice ha esondato allagando ampie aree e complicando la viabilità. La priorità è la sicurezza degli studenti e garantire che i lavori di ripristino possano svolgersi senza ostacoli. Il rischio che altri comuni emettano simili ordinanze è concreto, vista l’evoluzione critica della situazione.
Altri comuni, come Bologna, Forlì, Cesena e Ravenna, hanno adottato misure simili, con chiusure in atto per le scuole secondarie di primo e secondo grado, mentre nidi e scuole dell’infanzia rimarranno aperti in alcune zone.
A Cesenatico, dove lunedì le scuole riapriranno, musei e biblioteche resteranno chiusi per precauzione. Qui le piogge hanno già superato i 100 mm, allagando sottopassi e strade. Nella notte si temono venti fortissimi e mareggiate, aggravate dall’alta marea, che potrebbero causare ulteriori danni lungo la costa. I residenti sono stati avvisati di ridurre gli spostamenti e restare aggiornati su eventuali nuove misure di sicurezza.
La situazione a Bologna e Cesenatico
In Emilia Romagna non si è fatto a tempo a contare i danni dell’alluvione di settembre che già ne è arrivata un’altra. A Bologna, il diluvio ha trasformato la città in un caotico mosaico di strade allagate. Il torrente Ravone, esondato senza pietà, ha fatto di via Saffi un fiume improvvisato e la città è diventata irriconoscibile. Il sindaco Matteo Lepore, di fronte a una situazione fuori controllo, ha chiesto ai cittadini di restare chiusi in casa e, nelle aree più colpite, di cercare rifugio ai piani alti. Non bastano i fiumi d’acqua: blackout sparsi complicano la gestione dell’emergenza, lasciando intere zone della città al buio.
A Cesenatico la scena non è meno drammatica. In un battito di ore, 70 millimetri di pioggia hanno messo in ginocchio la rete fognaria, allagando sottopassi e rendendo impraticabili diverse zone della città. La circolazione ferroviaria è stata sospesa, con viaggiatori fermi e senza certezze sui tempi di ripresa. I soccorsi lavorano senza sosta, ma l’acqua sembra avere la meglio, mentre le squadre della Protezione Civile tentano di arginare una situazione sempre più fuori controllo.
Treni sospesi e disagi senza fine
Già dalle prime ore del mattino, i collegamenti ferroviari nella tratta Bologna-Pistoia sono stati interrotti a causa degli allagamenti. La zona tra Casalecchio Garibaldi e Sasso Marconi è stata completamente bloccata, con i treni regionali che subiscono cancellazioni e deviazioni. Gli effetti si sono fatti sentire anche sulla linea Bologna-Verona, dove i ritardi toccano picchi di oltre un’ora e mezza.
Evacuazioni in serie e paura nei comuni vicini
Anche i comuni nelle vicinanze di Bologna non se la passano bene. A Pianoro il sindaco ha comunicato che gran parte del territorio è inaccessibile, con il centralino comunale fuori uso e i soccorsi che non riescono a raggiungere le aree più colpite. A San Lazzaro le evacuazioni continuano senza sosta, mentre le autorità invitano i residenti a salire ai piani alti per mettersi in salvo.
Sicilia: l’isola travolta dal fango
Anche la Sicilia è sotto scacco. L’isola di Stromboli, già abituata a convivere con le insidie del vulcano, è stata letteralmente sommersa da un fiume di fango. Le piccole stradine sono diventate trappole d’acqua, lasciando i residenti intrappolati nelle case. La Protezione Civile è intervenuta per cercare di riportare la situazione sotto controllo, ma l’isola resta in ginocchio.
Allerta meteo su gran parte del paese
Oggi è prevista un’allerta arancione per la Calabria meridionale e ionica, gran parte dell’Emilia-Romagna, ampi settori del Veneto e della Basilicata, oltre che alcune aree della Lombardia sud-orientale. Altre tredici regioni si trovano invece in allerta gialla.