Penalizzazioni fino a 2 punti in classifica per ogni violazione ai club inadempienti. L’Associazione Italiana Calciatori ha diffuso in un comunicato tutte le date con le scadenze del pagamento degli stipendi ai calciatori, che le società di Serie A devono rispettare per non incorrere nelle sanzioni previste dal regolamento federale. Il documento è relativo alle retribuzioni della stagione sportiva 2023/24 previste nei contratti, che ogni club del massimo campionato deve corrispondere ai rispettivi tesserati.
Le scadenze degli stipendi ai calciatori
Il prospetto Aic fa riferimento dall’articolo 85 delle NOIF (Norme Organizzative Interne Federali), nel quale vengono stabilite le date entro le quali le società di calcio di Serie A devono documentare alla Figc i pagamenti dovuti:
- entro il 30 settembre 2024 di tutti gli emolumenti e delle ritenute Irpef (anche relative ad incentivi all’esodo dei tesserati), dei contributi Enpals e Fondo Fine Carriera dovuti, sino al mese di luglio 2024;
- entro il 16 novembre 2024 di tutti gli emolumenti e delle ritenute Irpef (anche relative ad incentivi all’esodo dei tesserati), dei contributi Enpals e Fondo Fine Carriera dovuti, sino alla chiusura del bimestre 1 agosto /30 settembre 2024;
- entro il 16 febbraio 2025 di tutti gli emolumenti e delle ritenute Irpef (anche relative ad incentivi all’esodo dei tesserati), dei contributi Enpals e Fondo Fine Carriera dovuti, sino alla chiusura del II° trimestre 1 ottobre/31 dicembre 2024;
- entro il 16 maggio 2025 di tutti gli emolumenti e delle ritenute Irpef (anche relative ad incentivi all’esodo dei tesserati), dei contributi Enpals e Fondo Fine Carriera dovuti, sino alla chiusura del III° trimestre 1 gennaio/31 marzo 2025.
- Inoltre, le società devono documentare alla Federcalcio, entro i termini stabiliti dal Sistema delle Licenze Nazionali, l’avvenuto pagamento degli stipendi e delle ritenute Irpef (anche relative ad incentivi all’esodo dei tesserati), dei contributi Enpals e Fondo Fine Carriera, dovuti per i mesi di aprile (4 giugno), maggio (1 luglio) e giugno (30 settembre) 2025.
Le sanzioni
Come ricordato dall’Aic, il mancato rispetto di questi termini per la remunerazione dei calciatori comportano dei punti di penalizzazione in classifica, di almeno due punti per ogni scadenza trasgredita:
- il mancato pagamento entro il 30 settembre 2024 degli emolumenti dovuti fino al 31 luglio 2024 comporta l’applicazione della sanzione pari ad almeno 2 punti di penalizzazione in classifica. Stessa sanzione applicata in caso di inosservanza delle ritenute Irpef, dei contributi Enpals e del Fondo di Fine Carriera;
- il mancato pagamento entro il 16 novembre 2024 degli emolumenti dovuti per le mensilità di agosto e settembre 2024 determina la penalizzazione di almeno 2 punti, con altri 2 punti tolti in classifica per l’eventuale persistente mancato pagamento degli emolumenti dovuti fino al mese di luglio e di fronte al mancato versamento delle ritenute Irpef, dei contributi Enpals e del Fondo di Fine Carriera;
- il mancato pagamento entro il 16 febbraio 2025 degli emolumenti dovuti fino alla chiusura del trimestre che dall’1 ottobre al 31 dicembre 2024, provoca la sanzione pari di almeno 2 punti di penalizzazione in classifica, fino all‘esclusione dalla Serie A per il mancato pagamento delle mensilità dovute per il secondo trimestre 1° ottobre-31 dicembre 2024 e di quelle precedenti (stesse sanzioni verranno inoltre applicate in caso di mancato pagamento delle ritenute Irpef, dei contributi Enpals e del Fondo di Fine Carriera);
- il mancato pagamento entro il 16 maggio 2025 degli emolumenti dovuti fino alla chiusura del III° trimestre, che vada dall’1 gennaio al 31 marzo 2025 determina l’applicazione della sanzione pari ad almeno 2 punti di penalizzazione in classifica da scontarsi nella stagione sportiva successiva. Inoltre, per il persistente eventuale mancato pagamento degli emolumenti relativi al I° e II° trimestre andrà aggiunto almeno 2 punti di penalizzazione (per trimestre). Le stesse sanzioni verranno applicate in caso di mancato pagamento delle ritenute Irpef, dei contributi Enpals e del Fondo di Fine Carriera.
- Infine, per la necessità della concomitanza con le scadenze fissate dal Consiglio Federale per l’ottenimento delle Licenze Nazionali, il mancato pagamento degli stipendi fino alla chiusura del IV° trimestre (1 aprile – 30 giugno 2025), porterebbe l’applicazione per i club di Seria A di un ulteriore sanzione pari ad almeno 2 punti di penalizzazione in classifica, da scontare nella stagione sportiva successiva.
Altri 2 punti di penalizzazione per trimestre saranno poi inflitti di fronte alla reiterazione del mancato versamento delle buste paga relative al I°, II° e III° trimestre (stesse sanzioni verranno applicate in caso di mancato pagamento delle ritenute Irpef, dei contributi Enpals e del Fondo di Fine Carriera).