C’è un segnale inequivocabile che rende l’idea su quanto l’indiscrezione stia diventando una notizia sempre più ufficiale. È giovedì 24 agosto, la Serie A ha riaperto i battenti nello scorso fine settimana con la prima giornata di campionato. Dalle vittorie convincenti di Juventus, Inter e Milan fino ai primi passi falsi di Roma e Lazio, non mancano i temi su cui la Gazzetta dello Sport (forse il più autorevole quotidiano italiano del settore) potrebbe decidere di aprire in prima pagina. E invece, la “rosea” decide di concentrarsi su un altro fatto che ha infiammato le discussioni calcistiche di quest’estate.
A comparire nella foto di copertina della testata c’è il volto di Roberto Mancini, da circa dieci giorni ex CT della Nazionale. Non bastassero le critiche che ha ricevuto per i tempi e i modi con cui ha deciso di dare le dimissioni dalla panchina azzurra (a soli 20 giorni da un doppio impegno di grande importanza per la qualificazione ai prossimi campionati europei del 2024), pare che l’allenatore marchigiano in queste ore abbia scelto di accettare le lusinghe di una delle federazioni più ricche dell’intero panorama internazionale.
Quanto durerà il contratto di Roberto Mancini come nuovo CT dell’Arabia Saudita
Mentre la Figc ha appena annunciato la data di presentazione del nuovo commissario tecnico (quel Luciano Spalletti che verrà presentato alla stampa nella sede di Coverciano il prossimo sabato 2 settembre), il suo predecessore è in procinto di firmare un nuovo contratto con la Nazionale di calcio dell’Arabia Saudita. La durata dell’accordo che lo legherà alla federazione di Riad dovrebbe essere pari a 3 anni, un lasso di tempo che servirà a Roberto Mancini per preparare al meglio i suoi nuovi calciatori al Mondiale del 2026 che si svolgerà in Messico, Canada e Stati Uniti.
Nel frattempo però non mancheranno altri appuntamenti molto importanti a cui l’ex CT azzurro dovrà farsi trovare pronto per non deludere le aspettative generate sul suo conto in Medio Oriente. A cominciare dalla Coppa d’Asia 2024, la cui fase finale è in programma a partire dal prossimo gennaio. Nei sei gironi da quattro squadre che compongono il tabellone, l’Arabia Saudita si troverà di fronte l’Oman, la Thailandia e il Kirghizistan: non proprio tre avversari di grande caratura, ma il cammino per arrivare in fondo alla manifestazione sarà lungo e difficoltoso, in particolare per la concorrenza di team ben più attrezzati come il Giappone, l’Iran e la Corea del Sud.
Quanto guadagnerà Roberto Mancini sulla panchina dell’Arabia Saudita
Ma la domanda che tutti si stanno facendo è una sola: quanto guadagnerà Roberto Mancini come nuovo allenatore dell’Arabia Saudita? Anche su questo tema il giornale del gruppo RCS pare non avere dubbi: lo stipendio che verrà garantito all’ex allenatore (tra le altre) di Lazio e Inter raggiungerà la quota faraonica di 30 milioni di euro l’anno. Niente a che vedere, ad esempio, con i 3,2 milioni che la Figc verserà a Spalletti per ogni stagione che trascorrerà alla guida della nostra Nazionale. Ed è un paragone che fa riflettere.
Sempre guardando alle cose di casa nostra, dovrebbero essere molti i componenti dell’attuale staff azzurro che decideranno di seguire Mancini nella sua nuova avventura. Uno fra tutti Alberico Evani (detto Chicco), che ha ricoperto l’incarico di viceallenatore per tutti gli scorsi cinque anni. Ma anche Fausto Salzano (preparatore dei portieri), Antonio Gagliardi (Match Analyst), Andrea Scanavino (preparatore atletico) e Giulio Nuciari (osservatore), mentre rimane ancora da capire il destino di una bandiera come Gabriele Oriali, ad oggi ancora nella posizione di team manager.